Truffa falsi crediti, arrestati in Colombia e Santo Domingo due ricercati

Truffa falsi crediti, i due (tra cui uno commercialista) erano sfuggiti alla maxi operazione della Procura di Rimini di gennaio

Guardia di Finanza (AnsaFoto)

Quando dal governo piovono soldi sottoforma di bonus e agevolazioni, gli organi preposti al controllo sanno bene che c’è sempre qualcuno pronto ad approfittare non come prevede la legge ma per aggirarla, cercando di ricavare un illegittimo guadagno.

A gennaio scorso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, con la coordinazione della Procura della Repubblica, aveva eseguito 35 misure cautelari e oltre 80 perquisizioni in tutta l’Emila Romagna nell’ambito dell’operazione Free Credit. In contemporanea i finanzieri avevano agito anche in altre regioni, Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto.

Un giro di affari di 440 milioni di euro commercializzando falsi crediti di imposta sfruttando le misure di sostegno emanate dal Governo con il Decreto Rilancio durante una delle fasi più delicate della pandemia per aiutare le imprese in difficoltà.

Come riporta Corriereromagna le forze dell’ordine hanno concluso un’importante operazione che ha portato alla cattura a Santo Domingo di Andrea Leonetti e del commercialista Roberto Amoruso è stato arrestato a Medellin, in Colombia.

Truffa falsi crediti, arrestato con dieci carte di credito

Entrambi erano partiti poco prima della maxioperazione. Venuti a conoscenza della retata, avevano deciso di non tornare in Italia. Le indagini degli inquirenti italiani e la collaborazione estera hanno però portato all’individuzione dei due.

Leonetti è considerato il capo del “ram pugliese” dell’organizzione che aveva il nucleo centrale a Rimini ma si era ramificata un quasi tutta Italia, almeno nelle regioni succitate dove si sono svolte le perquisizioni.

Quando è stato bloccato dalla polizia aveva con sé diversi cellulari e schede telefoniche di varie nazionalità oltre a dieci carte di credito e denaro contante in euro, dollari, pesos colombiani e dominicani per una cifra totale di 6 mila euro.

La Repubblica Dominicana ha subito espulso l’uomo dal paese ed è stato messo su un volo per l’Italia. Con lui due agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Un po’ diverso l’iter per l’estradizione del commercialista Amoruso preso pressol’aeroporto di Medellin. È stato trasferito nel carcere di Bogotà. Ora dovrà attendere la procedura per ritornare in Italia.

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