Assegno Unico, quando arriveranno i soldi di giugno

Assegno Unico, arriva la comunicazione dell’Inps nell’area personale sul proprio Fascicolo previdenziale: quando saranno caricati i soldi

Assegno unico
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Secondo i dati diffusi dall’Inps la scorsa settimana, da marzo ad oggi sono stati distribuiti oltre 3 miliardi di euro per l’Assegno unico. Si tratta della nuova misura rivolta alle famiglie con figli a carico dal settimo mese di gravidanza a 21 anni.

È la grande novità fiscale del 2022 per la quale oltre 3 milioni di famiglie hanno fatto domanda per 5 milioni di figli. Il mese corrente sarà il quarto pagato per chi ha presentato domanda tra gennaio e febbraio.

Chi l’ha fatto allora, infatti, ha ottenuto i pagamenti di marzo (primo mese di versamento). In queste ore nel proprio Fascicolo previdenziale, che si può visualizzare nell’area personale del sito Inps, l’ente ha comunicato la data di accredito di giugno.

Assegno unico, a giugno ultimo mese per gli arretrati

Per il mese corrente i soldi arriveranno dal 13 in poi. Per chi invece ha fatto domanda per la prima volta adesso, dovrà attendere un po’ di più, ma comunque prenderà anche gli arretrati.

Ricordiamo, infatti, che giugno è l’ultimo mese per poter ottenere i soldi da marzo ad oggi. È però necessario presentare l’istanza entro il giorno 30. Chi farà domanda a partire da luglio, otterrà ciò che gli spetta mese per mese.

Ma a quanto ammonta l’importo? Per chi ha un Isee inferiore ai 15mila euro, per ogni figlio a carico spettano 175 euro. Ci sono poi le maggiorazioni in alcuni casi. L’assegno è previsto anche per chi usufruisce del Reddito di Cittadinanza.

L’importo dell’Assegno unico diminuisce man man che aumenta il valore dell’Isee. A 40mila euro e oltre spetta il minimo, ossia 50 euro al mese. La stessa cifra per chi non presenta l’Isee allegato alla domanda.

Non c’è infatti l’obbligo di fornire anche l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente e chi non raggiunge i 40mila, può sempre modificare la domanda in modo da ricevere la cifra spettante.

Ricordiamo, infine, che anche se si è precettori del Reddito di cittadinanza o dell’Assegno Unico, a luglio per i lavoratori dipendenti e i pensionati ci sarà anche il bonus di 200 euro. L’accredito avverà in automatico tramite i datori di lavoro in busta paga e l’Inps sul cedolino della pensione. L’unico requistito è il reddito annuo (non l’Isee) che non deve superare i 35mila euro.

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