Sughi e marmellate domestiche: quanto fanno risparmiare

Per gli italiani preparare sughi e marmellate in casa è una tradizione: ma i condimenti e le confetture domestiche fanno anche risparmiare sulla spesa? Facciamo chiarezza.

sughi marmellate domestiche fanno risparmiare
(Pixabay)

In molti sono convinti che i preparati homemade siano un alleato del proprio portafogli, ma è veramente così? Capiamo se sughi e marmellate domestiche fanno risparmiare oppure no, così togliamo un po’ di dubbi.

Secondo quanto riportato dal giornale mensile Vita in Campagna, il 93% degli intervistati si dedica all’autoproduzione dei cibi da dispensa. il 67% preferisce sughi e salse, mentre il 61% predilige marmellate e confetture.

In fatto di qualità, siamo senza dubbi su altri livelli rispetto ai preparati già pronti: marmellate, peso, conserve, sottaceti, miele, frutta essiccata… la genuinità dei prodotti homemade spinge gli italiani, per tradizione amanti del buon cibo, a preferire la preparazione domestica dei beni alimentari. Molti di noi, però, cucinano i cibi da dispensa non tanto per qualità, quanto per l’idea di risparmio.
Vita in Campagna, edito da Edizioni L’Informatore Agrario, ha preso in esame le abitudini ai fornelli di ben 1500 italiani (il 71% di sesso maschile), sparsi tra nord e sud. Ecco cos’è emerso dalle indagini.

Sughi e marmellate domestiche: l’homemade fa veramente risparmiare?

sughi marmellate domestiche fanno risparmiare
(Pixabay)

Il sondaggio parla chiaro: ben il 93% degli intervistati si dedica alla preparazione homemade dei cibi da dispensa. Il 64% di questi dichiara di preferire le produzioni artigianali perché ricerca la maggiore qualità rispetto ai preparati acquistabili al supermercato.
Parlando di qualità, addirittura l’86% delle persone ha ammesso di coltivare la frutta e la verdura utilizzate per le preparazioni artigianali, ponendo grande importanza anche alla qualità delle stesse materie prime. Si tratta di un dato in crescita rispetto a quello emerso dalla stessa indagine condotta nel 2020.
Solo l’11%, invece, acquista i prodotti da orto, in base alla stagione, per poi trasformarli.

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Anche la percentuale di chi si cimenta nell’autoproduzione per risparmiare è in crescita rispetto al 2020. Il 91% degli intervistati dichiara di dedicarsi alla preparazione dei prodotti artigianali da oltre 3 anni, come hobby. Il 27% confessa che si tratta di una misura adottata per contrastare il caro prezzi dell’ultimo periodo: dato che sale al 29% nel caso delle donne.
Questo dimostra come tendenze e fatti storici influenzino i consumi e le abitudini alimentari delle famiglie.

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Per quanto riguarda la tipologia di prodotti homemade, la preferenza cade per il 67% su sughi e salse, per il 61% su marmellate e confetture e solo per il 20% su sottaceti e prodotti sottolio.
Le preferenze variano se le persone prese in esame sono uomini o donne: i primi preferiscono sughi e salse, le seconde marmellate e confetture.

 

 

 

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