Allarme per questi alimenti: a breve costeranno una fortuna

Luglio ha portato il caldo e con esso la siccità, che a sua volta sta determinando l’aumento incontrollato del prezzo di alcuni alimenti. Ecco quali

Aumento Prezzo Alimenti INTERNO
Spesa Supermercato (Foto Ansa)

Luglio ha portato il caldo ed il caldo ha portato siccità, siccità che a sua volta ha portato la certezza di un aumento incontrollato ed incontrallabile del prezzo di alcuni alimenti.

Non che giugno fosse stato più gentile con le nostre terre, ma luglio è arrivato e non ci ha nemmeno guardato in faccia.

La fragile posizione economica in cui gravano, da mesi ormai, le tasche delle famiglie italiane, non accenna quindi a migliorare. Il post pandemia si impone da mesi, portando con sè gravi conseguenze, non solo psicologiche, ma anche economiche.

In aggiunta a febbraio si è presentata una paura che l’Europa credeva di aver sconfitto. Una guerra reale, con reali ripercussioni sul costo della vita.

Tutti possiamo prendere ad esempio gli esorbitanti costi raggiunti della benzina, che purtroppo non accennano a voler cessare la loro continua impennata. L’inflazione più alta percepita dal Bel Paese da più di 30 anni.

Tutti questi problemi, già presi singolarmente sembrerebbero sufficienti a mettere in ginocchio intere Nazioni. Ma l’Italia resta, anche se a fatica, orgogliosamente in piedi. Ma la serie di sfortunati eventi non ha finito di metterci alla prova.

È caduta nelle nostre vite una nuova macchia nera, prevista da anni, ma silenziosamente ignorata, come a pensare che, evitando di guardarla, questa potesse realmente svanire. Parliamo della siccità, ennesima piaga di questo biennio, che non accenna a darci tregua.

Allarme per questi alimenti: aumento del prezzo incontrollato

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E le conseguenze sono facilmente intuibili. Se non c’è acqua la produzione delle materie prime diminuirà e ad effetto domino, facendo cadere come ultimo tassello, l’economia dei nuclei familiari.

Decine di alimenti subiranno, ed hanno purtroppo già subito, notevoli rialzi sugli scaffali dei supermercati. Pesando sulle spese settimanali e sui carrelli, ironicamente, gli unici a valere meno.

Le conseguenze non cadono però solo sui consumatori, tutte le aziende dei territori, agricoltori ed allevatori, ma anche i negozi, che siano privati o supermercati, soffrono come noi.

Il rialzo dei prezzi porterà i consumatori a compiere delle scelte su cosa portare a casa dalla spesa. Alimenti, sempre dati per scontati sul tavolo della dieta mediterranea, non saranno più così comuni. Non parliamo di cibi particolari come frutta estera o un tipo più pregiato di prosciutto.

L’economia fragile impatterà anche su uova, farina, verdure, latticini. Tutti i derivati delle aziende territoriali. Se non c’è acqua, diminuisce la produzione di cibo da dare al bestiame, e ne consegue, una produzione più esigua quindi anche dei derivati animali.

Questa nuova situazione si impone velocemente, e sembra purtroppo essere la peggiore di quelle affrontate fino ad oggi.

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