Chiara Ferragni ammette il suo privilegio, ma la sicurezza in città è un caso

Chiara Ferragni dice di essere una privilegiata vivendo comunque a Milano che ha un problema sicurezza, sostiene l’influencer

Chiara Ferragni
AnsaFoto

Ogni volta che Chiara Ferragni dice la sua un un tema di interesse pubblico, l’attenzione è alta. Quasi sempre le sue parole dividono come succede quando e un personaggio noto esprime un’opinione.

La Ferragni è forse l’influencer più “influente” d’Italia e con il marito Fedez forma una delle coppie più in vista. Nei giorni scorso ha polemizzato con le istituzioni della città dove vive, Milano. Aveva rivolto un appello al primo cittadino Giuseppe Sala e si era detta “angosciata e amareggiata dalla violenza che continua ad esserci” in città.

In qualsiasi grande metropoli il tema della sicurezza è delicato, sentito, perché chi più e chi meno, tutte devono affrontare il problema.

Il sindaco però non ha fatto cadere l’appello nel vuoto. Ha detto solo di non condividere le parole dell’imprenditrice digitale e che preferisce rispondere direttamente con il lavoro.

La Ferragni è però tornata sull’argomento, gettando acqua sul fuoco. Ha attenuato un po’ la polemica, ammettendo di essere una persona privilegiata. Si è detta felice che Sala sia al lavoro sul tema della sicurezza e che quanto affermato dal sindaco rafforza la fiducia che lei ripone nelle istituzioni.

Ha specificato che il sui è uno sfogo di una “cittadina privilegiata” e che ha provato a dare voce a un sentimento diffuso in città.

Chiara Ferragni, discussione con il sindaco: la situazione di Milano

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Secondo Sala la situazione di Milano non è drammatica ma comunque “degna di attenzione” e infatti nei prossimi giorni sentirà la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.

Il sindaco ha spiegato che l’amministrazione la propria parte la sta facendo con le assunzioni di nuovi vigili urbani: sono 120 unità che cominceranno a lavorare entro dicembre, ma non solo. Sala si augura che il prima possibile arriveranno i rinforzi delle forze dell’ordine promesse dal Ministero.

Ma qual è la situazione a Milano? Il Prefetto Renato Saccone ha fornito i numeri. Nel 2021 sono stati denunciati 116.970 reati, un numero in calo rispetto al 2019 quando erano 137.709. I dati del 2020 ovviamente non sono paragonabili perché il lockdown ha tenuto chiuso in casa molte persone e dunque i reati commessi sono stati inferiori.

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