TikTok, scoppia il caso: le dimissioni fanno riflettere sulla sicurezza

TikTok di nuovo del vortice delle polemche inerenti alla questione sicurezza: cosa sta succedendo nell’app

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TikTok cambia, aumenta la sicurezza e c’è anche la modifica dei ruoli all’interno dell’azienda. Come riporta una nota pubblicata sul sito ufficiale dell’app, il responsabile della sicurezza globale Roland Cloutier, che ricopre questo ruolo da due anni, svestirà questi panni per diventare consulenza strategica “che si concentri sull’impatto commerciale dei programmi di sicurezza e di fiducia, collaborando direttamente con il (CEO) Shou, il (vicepresidente della tecnologia di ByteDance) Dingkun e altri dirigenti”.

Ma cosa c’entra la sicurezza con la scelta di quello che è ormai ex responsabile della sicurezza globale? Le novità sono dovute ai recenti cambiamenti nella sicurezza TikTok che sta affrontando una crescente richiesta di regolamentazione da parte della autori Usa sulla delicata questione del trattamento dei dati personali.

Quando nel 2020 Roland Cloutier è stato assunto per la gestione dei tradizonali problemi legati alla cybersicurezza – riporta Reuters – lavorava in una situazione diversa con la sicurezza gestita totalmente dalla proprietà cinese.

TikTok, cosa succede nella sicurezza

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Ora bisogna cambiare i ruoli trasferendo le questioni di sicurezza specifiche alla Cina a team più localizzati. Sono prossimi dunque la nascita di team dedicati a specifici rami della sicurezza TikTok.

Negli Stati Uniti ad esempio c’è la USDS che deve occuparsi dei dati dei cittadini statunitensi così da tenerli quanto più possibile a riparo dall’accesso della Cina. Si tratta dunque di una piccola battaglia nell’ambito della più grande guerra fredda di questo inizio secolo tra Usa e Cina.

TikTok dunque come arma del conflitto. Un modo per spiare l’avversario ma nessuno vuole rinuncirci. Non è escluso che saranno creati organismi simili come in Usa anche in altri Stati europei. Forse uno solo organo di occupareà dei vari che aderiscono all’Unione nel vecchio continente. Ma chi andrà a ricoprire il ruolo lasciato vuoto? Il testimone passa a Kim Albarella che del team di sicurezza attuale è un membro senior.

I giovani passano sempre più tempo sulla piattaforma

Solo ad ascoltare il nome dell’app molti adulti storcono il naso. TikTok viene vista come la piattaforma che crea dipendenza tra i più giovani e visti i dati non hanno tutti i torti. Secondo uno studio realizzato da Qustodio (è l’app che consente ai genitori di monitorare l’uso che i figli fanno dei dispositivi elettronici in casa, nel 2021 i ragazzini dal 4 ai 18 anni hanno guardato TikTok per un’ora e mezza al giorno.

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