Bonus 200 euro per occasionali e co.co.co: come si deve richiedere

Bonus 200 euro: come devono fare le categorie che ancora non l’hanno ricevuto e devono presentare l’istanza

Bonus 200 euro
Bonus 200 euro screen sito Inps

A luglio molti pensionati hanno trovato sull’indennizzo del mese il bonus 200 euro previsto dal Decreto aiuti I di maggio. Mentre è stato approvato anche il secondo decreto, molti attendono ancora di ricevere il primo aiuto.

Lavoratori autonomi occasionali e collaboratori coordinati e continuativi devono presentare la domanda all’Inps poiché per loro l’aiuto non è diretto. Ricordiamo che questi soldi in più servono per fronteggiare l’inflazione galoppante e non concorrono a formare il reddito.

Per alcune di queste categorie, come i lavoratori dipendenti (che ovviamente hanno i requisti previsti dalla legge come un reddito annuo inferiore ai 35mila euro) devono presentare un’autodichiarazione di sussistenza dei requisiti al datore di lavoro. Solo successivamente, in quanto sostituto d’imposta, potrà erogare il contributo.

Bonus 200 euro, regole per occasionali e co.co.co

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

L’articolo 32 del DL 50/2022 (appunto il cosiddetto Decreto aiuti) prevede l’erogazione del beneficio ai parasubordinati o autonomi, ossia  i collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.) e i lavoratori autonomi occasionali. Per entrambe le categorie deve sussistere l’iscrizione alla Gestione Separata Inps.

Il bonus è ottenibile solo previa presentazione di istanza telematica sul sito dell’ente. Tramite la circolare numero 73 del 24 giugno 2022, l’Istituto di Previdenza ha spiegato quali sono le modalità di presentazione dell’istanza.

Vediamo prima quali sono i requisiti richiesti per accedere al bonus. Per collaboratore coordinato e continuativo (co.co.co.) è richiesto che il contratto sia attivo alla data del 18 maggio 2022 e alla stessa deve essere iscritto alla Gestione separata Inps. C’è poi ovviamente il limite di reddito 2021.

Al lavoratore autonomo occasionale è richiesto invece che per tutto il 2021, dal 1 gennaio al 31 dicembre, sia privo di Partita Iva. Anch’egli deve essere iscritto alla Gestione separata al 18 maggio 2022 e rispettare il tetto di reddito.

Come presentare la domanda

La procedura è uguale per entrambe le tipologie e avviene attraverso il sito www.inps.it. Innanzitutto bisogna autentificarsi cliccando sul bottone Entra in MyINPS in alto a sinistra.

L’ingresso nel sistema potrà avvenire con lo Spid, la Carta di identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Csn). A questo punto della procedura, in basso a sinistra, bisogna cliccare su Tutti i Servizi.

La procedura prosegue con la selezione di Prestazioni, sulla barra in alto poi la lettera i sul filtro e infine cliccare sulla casella Accedi della scheda Indennità una tantum 200 euro. In questo modo si raggiungerà il Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche e fare la domanda.

 

 

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