Se siete al bancomat, non rispondete mai a questa telefonata

Come avviene la truffa del bancomat: fate attenzione quando vi dicono come vi dovete comportare allo sportello

Truffa bancomat
Pixabay

I truffatori ne pensano sempre di nuove per sottrarre soldi alle persone. Molte olte usano metodi vecchi ma garantiti, lontane dalle zone di residenza con la speranza che quel modo di fare non sa sconosciuto e dunque ottimo per ingannare altre persone.

Gli Agenti della Polizia Postale di Ferrara hanno individuato e denunciato con l’accusa di aver commesso la cosidetta truffa del bancomat un uomo residente nel Lucchese.

Ma di cosa si tratta nello specifico? È un raggiro che avviene dopo aver trovato un accordo per la vendita di un prodotto online. Il finto acquirente propone di effettuare un pagamento tramite postepay, bancomat o bonifico.

Chiede di andare allo sportello per riscuotere i soldi e con una telefonata dà delle indicazioni: non bisogna assolutamente seguire quanto viene detto per telefono. Si chiede infatti di inserire il bancomat, selezionare il circuito di pagamento e selezionare Ricarica.

A questo punto, il truffatore mascherato da acquirente comunica al venditore un numero di carta da inserire che altro non essere il numero dell’ordine per il prodotto e successivamente di selezionare l’importo pattuito.

Così facendo il finto acquirente si farà accreditare l’importo. Se ingenuamente dovesse avvenire una cosa del genere, si consiglia di contattare immediatamente le forze dell’ordine e in particolare la Polizia postale.

Truffa del bancomat, come avviene

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Ma tornando alla denuncia della persona residente in provincia di Lucca, vediamo come si sono svolti i fatti per capire meglio come funziona la truffa.

Gli agenti di Ferrara hanno ricevuto una denuncia da parte di un cittadino locale che sul noto portale subito.it aveva pubblicato l’annuncio di un amplificatore sonoro.

Dopo essere stato contattato da un presunto acquirente interessato al prodotto, le due parti avevano raggiunto un accordo. “l’acquirente” diceva al venditore di recarsi presso uno sportello ATM Bancomat per ottenere la somma pattuita.

A quel punto partono le indicazioni telefoniche e la vittima della truffa inseriva il bancomat e dopo aver selezionato ricarica Postepay, digitava le cifre indicate dal truffatore come numero dell’ordine di acquisto.

Partiva poi la seconda fase della truffa, convincendo la vittima a eseguire di nuovo l’operazione perché non era andata a buon fine.

A quel punto il falso acquirente, con artifizi e raggiri, convinceva la vittima che la transazione non era andata a buon fine e con notevole capacità di persuasione, induceva il venditore a ripetere nuovamente l’operazione. Alla fine l’uomo di Lucca sosteneva che l’operazione era andata a buon fine ma la vita, a fronte di un accordo di 40 euro, dal proprio conto aveva perso 400 euro.

Il truffatore ovviamente si è reso irreperibile e la vittima aveva effettuato la denuncia. La polizia ha individuato il responsabile, intestatario della carta prepagata e già gravato da numerosi e specifici precedenti di Polizia poiché si er areso protagonista di altri simili reati.

Impostazioni privacy