Inflazione record: stiamo perdendo una montagna di soldi

Inflazione record che sta allargando la forbice tra chi è ricco e chi è povero: cosa dice l’ultimo rapporto pubblicato

Inflazione record
Pixabay

Ricordiamo il 2011 come l’anno più difficile da quando nel 2008 era scoppiata la crisi partita dagli Stati Uniti. Il 2020 passa sui libri di storia per ovvi motivo per quel nemico invisibile chiamato Covid. Ma l’anno ora in corso non sarà da meno.

Proprio mentre stavamo uscendo dalla restrizioni della pandemia, già alla fine del 2021 l’aumento dei prezzi ha dato delle brutte avvisaglie. Ecco che poi a febbraio scorso la Russia ha invaso l’Ucraina, aggravando ancora di più la situazione. Tutti ricorderemo di quando a marzo il prezzo del carburante è schizzato alle stelle con la benzina che aveva toccato e in alcuni casi superato i 2 euro al litro.

Ora con l’autunno che sta per arrivare ciò che spaventa sono le bollette energetiche, già in netto aumento. La situazione p difficilissima con le tasche dei cittadini che soffrono ogni mese sempre di più e far quadrare in conti in attesa del successivo stipendio è sempre più difficile.

Inflazione record: quanto perde ogni famiglia ne 2022

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Dall’ultimo Rapporto Coop 2022 ciò che emerge non fa ben sperare per il futuro: il nostro paese è sempre più vulnerabile e povero.

Secondo il documento presentato l’8 settembre 2022, gli italiani alla fine dell’anno perderanno un bel po’ di soldi per affrontare le spese sempre più alte. Le famiglie stanno affrontando diversi problemi con il primo nemico che si chiama inflazione.

Il Rapporto Coop sottolinea che ogni famiglia perderà mediamente 2.300 euro e 1.100 euro in più invece per chi vive da solo. La spesa più elevata ci sarà quando arriverà il freddo con le bollette che saranno pensatissime.

Secondo l’analisi il 57% degli italiani è già in difficoltà con l’affitto e il 26% sta pensando di sospendere o rinviare il pagamenti.

Im aumento anche il divario tra poveri e ricchi in Italia del 36%. In pratica, i poveri saranno sempre più tali e i ricchi vedranno aumentare le proprie possibilità.

La crescita è considerata quasi nulla. Anche se per i prossimi anni ci saranno segni “+” davanti al Pil, con l’aumento dei poveri la situazione è preoccupante.

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