Ridurre i consumi: gli elettrodomestici da usare insieme e a che ora ci sono le limitazioni

Ridurre i consumi: cosa prevede il piano europeo in vista dell’inverno. Mancano le ufficialità ma la strada è tracciata

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Con il piano Ue scatteranno le limitazioni dei consumi elettrici. In pratica cosa significa? Quali sono le limitazioni?

La Commissione europea ha varato il pacchetto di norme contro il caro energia. Prevede la riduzione forzata dei consumi, anche nelle abitazioni private. Saranno meno potenti i contatori e, di conseguenza, l’impossibilità in alcune ore del giorno di utilizzare più elettrodomestici nello stesso momento.

Il Corriere della Sera ha provato a spiegare cosa prevede il piano pubblicando una serie di domande e risposte. Ma prima che tutto ciò si realizzi, vediamo quali sono i tempi. Il pacchetto della Commissione, infatti, deve essere approvato prima dal Consiglio Ue e poi recepito da tutti gli Stati membri.

Si prospetta un taglio dei consumi giornalieri di energia elettrica del 5% nelle ore di punta. L’esecutivo che uscirà dalle urne del prossimo 25 settembre dovrà stabilire le fasce orarie. Metterà anche nero su bianco i criteri e la modulazione della potenza erogata.

Ridurre i consumi, come si muoverà il governo

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Per quanto riguarda la fascia oraria, considerando i dati di  Terna della giornata del 15 settembre, le ore di maggiore consumo si sono registrate tra le 9 e le 12 del mattino. Alle 11.15 il picco con potenza di 48,3 gigawatt.

In questo periodo, solitamente, il picco si ha anche tra le 16 e le 18. In inverno, invece, c’è un anticipo poiché il buio arriva prima. Dopo aver preso la decisione sulla fascia, il governo prenderà provvedimenti anche sugli elettrodomestici che si potranno utilizzare contemporaneamente?

Attualmente la potenza per le utenze domestiche è solitamente fissata a 3 kilowatt. Se venisse confermata la riduzione della potenza del 5%, si tratterebbe dello 0,15 kilowatt in meno, quindi una differenza minima.

Cosa consuma in più

In realtà la riduzione della potenza dovrebbe essere maggiore. È necessario capire quali sono gli elettrodomestici che richiedono più energia. Per esempio un forno in funzione da solo può consumare 1 kilowatt, idem la lavatrice, la lavastoviglie e il ferro da stiro.

Bisogna ovviamente considerare ogni caso a sé. Se sono accese tutte le lampadine di casa (e d’inverno in una grande famiglia può succedere) con uno o due dei suddetti elettrodomestici che consumano molto (si pensi anche a uno scaldabagno), il contatore può saltare. Il consumo varia anche in base al prodotto: maggiore è la classe energetica e minore sarà l’impatto.

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