Gas, la rivoluzione: dal 1° Ottobre cambia tutto

Gas, la crisi energetica sta costringendo ad attuare nuovi piani e metodologie: quali sono le novità per gli utenti

bolletta gas
foto Pixabay

Eravamo abituati che l’aggiornamento dei prezzi del gas avveniva ogni tre mesi. Finora l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, per il mercato tutelato lo ha sempre richiesto all’inizio di ogni trimestre. Ora l’attuale e pesante crisi del gas dovuto dall’attacco della Russia all’Ucraina e del conseguente conflitto, cambia molte cose e l’autorità richiede l’aggiornamento mensile.

Un modo per aiutare tutte quelle famiglie che sono ancora nelle condizioni di tutela ma che serve anche per essere pronti alle eventuali iniziative nazionali ed europee di contenimento dei prezzi, tutte al vaglio.

Altra novità è che l’Arera ha deciso di non utilizzare più come riferimento le quotazioni a termine del mercato all’ingrosso: il riferimento sarà la media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso Psv italiano.

Gas, le novità portate dall’autunno

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Che possiamo continuare ad avere i rifornimenti dalla Russia non è garantito, anche nell’ambito delle sanzioni imposte dagli altri paesi a Mosca. Ufficialmente il 1 ottobre comincia il nuovo “anno termico”. Con il nuovo sistema si spera che sia minore il rischio che i venditori (compratori dalla Russia) non siano in grado di garantire la fornitura ai clienti.

Con il nuovo metodo, infatti, il valore della componente materia prima per la tutela gas verrà pubblicato sul sito dell’Autorità all’inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento. Quindi per le tariffe di ottobre avverrà a novembre.

Altre importanti novità che riguardano da vicino gli utenti è che i venditori avranno degli obblighi specifici. Se ad esempio ci sarà necessità di ricalcolare un prezzo rispetto a quanto precedentemente viene fatturato, sulla fattura bisognerà dare la giusta informazione. Obblighi di trasparenza che, come ha detto il presidente dell’Arera Stefano Besseghini, ci cerca di garantire “la difesa del consumatore e la sicurezza della fornitura”.

Maggiori tutele che purtroppo non coincidono con meno paure da parte dell’utente finale. Tante famiglie stanno avendo grosse difficoltà per pagare le bollette e anche la aziende non sono da meno. Con l’arrivo delle temperature più basse e si consumerà certamente di più e bisogna intervenire il prima possibile in modo più decisivo, al di là dei bonus erogati dal governo.

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