WhatsApp, la nuova truffa arriva via email: come evitare il peggio

WhatsApp, il nome dell’azienda usata per truffare gli utenti: cosa succede e come difendersi dall’ultimo tentativo di phishing

WHATSAPP MESSAGGIO
foto Pixabay

Nuovo tentativo ma è vecchio il fine: ottenere i dati personali per truffare le vittime. Negli ultimi giorni molti utenti del web segnalano un altro tentativo di phishing (che significa appunto ottenere i dati personali e avere accesso alle credenziali delle proprie carte), che usa WhatsApp come veicolo.

Siccome è l’app di messaggistica istantanea più usata al mondo (oltre 2 miliardi di persone su tutto il pianeta), per i cybercriminali è un ottimo mezzo da utilizzare per cercare di raggirare gli utenti. Il messaggio pericoloso, però, non arriva direttamente sulla chat dello smartphone ma utilizza il nome dell’app.

WhatsApp, attenzione all’email che usano il nome dell’app: come riconoscere la truffa

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Si tratta di un’email inviata agli utenti da un indirizzo falso che potrebbe sembrare vero. L’email invita a scaricare il backup delle chat per non perderle.

Può sembrare scontato ma è sempre bene ribadirlo: il consiglio è di non aprire mai quell’email e soprattutto non seguire per nessun motivo le indicazioni in essa contenute come cliccare sul link interno. Nell’oggetto e nel testo viene citato il download del file di backup delle chat per non perdere le conversazioni.

Ma come riconoscere le email finte e pericolose che usano il nome di WhatsApp?

Il dominio dal quale provengono le email è “whatsappweb.com“. Già questo deve farci sospettare perché il dominio ufficiale dell’app è “whatsapp.com”. Ma è facile cadere in inganno e quindi è meglio sempre ricordare che l’app non ci invia alcuna email. Per aggiornare i propri utenti sulle novità, da qualche mese nella sezione “stato” è possibile visualizzare le novità che la stessa app ci comunica.

Cosa può succedere se si scarica il file? Se si avvia il download del file allegato alla mail, verrà installato un trojan. In questo caos si elimineranno i dati presenti nel dispositivo utilizzato e quelli sensibili dell’utente potranno essere trasmessi. Avere un antivirus efficace e aggiornato è certamente di grande aiuto ma noi dobbiamo fare gran parte del lavoro senza aprire email ed sms sospetti.

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