Bonus Partite IVA: Ufficiale, arrivano i soldi

Finalmente, dopo una certa lunga attesa, sembra che chi di dovere stia cominciando a erogare i sussidi anche gli autonomi.

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(Adobe stock)

In questo momento storico alquanto turbolento, caratterizzato da innalzamenti dei prezzi di vari prodotti e dal caro bollette, come sappiamo, il Governo ha deciso di dare una manciata di aiuti a diverse categorie di cittadini.

In effetti, si sta cercando di tamponare la situazione tramite l’erogazione di alcuni sussidi che dovrebbero perlomeno dare una mano a coloro che, per ora, non versano in condizioni economiche favorevoli.

Così, questi contributi stanno venendo elargiti a chi, in particolare, non dispone di un conto in banca stellare, anzi, a tutti quelli che possono dimostrare di aver guadagnato fino a una certa somma di reddito.

Ecco che, allora, come ricordiamo, a partire dallo scorso 26 settembre, gli autonomi con Partiva Iva hanno potuto cominciare a richiedere il bonus da 200 e 150 euro. Le domande, secondo quanto è stato riportato, quindi, sono state tante.

Per la precisione, dai dati che sono stati resi noti, si evince che le richieste dovrebbero addirittura essere state finora più di 450 mila. Insomma, i professionisti hanno dovuto aspettare un po’ per poter ricevere queste cifre, ma, a quanto pare, sembra che sia finalmente giunto il momento.

A tal proposito, probabilmente inizieranno a prendere questo sospirato bonus almeno gli iscritti alle Casse previdenziali di categoria, a partire dal 12 ottobre. Invece, dovranno attendere ancora gli iscritti alla gestione separata Inps.

Gli altri dettagli dell’erogazione

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Fonti accreditate, inoltre, fanno sapere che i versamenti verranno effettuati, tenendo conto dell’ordine cronologico della domanda stessa. Naturalmente, era facile intuirlo, la maggior parte delle richieste sono avvenute nei primi giorni, e successivamente, sono abbastanza diminuite.

Tuttavia, se ancora qualcuno avente diritto non avesse provveduto a richiedere il bonus di 200 euro e di 150 euro, allora, vi teniamo a ricordare che avrebbe tempo fino al 30 novembre.

Nella fattispecie, peraltro, sembra che sia stata la Cassa forense a essere raggiunta da un maggior numero di domande, per un totale di oltre 80 mila. Dopo gli avvocati, però, si posizionano bene anche ingegneri e architetti che non si sono per niente lasciati scappare questa opportunità.

Certo, c’è anche da aggiungere che non tutti potranno portarsi a casa il contributo in questione, per esempio, non sarà concesso a i lavoratori che possiedono una doppia iscrizione all’Inps.

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