Le spese di gestione del conto corrente stanno aumentando sempre di più, soprattutto per quanto riguarda i depositi tradizionali.
Il caro-bollette e la crisi energetica non sono gli unici problemi economici che dobbiamo affrontare. Ci troviamo infatti a gestire anche inflazione e crisi economica, ma non solo. Anche l’aumento generale dei costi di gestione dei servizi ci sta mettendo a dura prova. Stando a un recente studio di Altroconsumo, risalente a settembre 2022, il costo di gestione del conto corrente ordinario è aumentato in media del 6,7% in sette mesi.
A livello pratico, si parla di aumenti di anche 150 euro per ogni famiglia, dovuti all’aumento del canone di gestione annuo, al costo dei bonifici e operazioni allo sportello. Più economica è invece la gestione dei conti online: anch’essi hanno subito un aumento, che tuttavia si aggira attorno all’1,7%, con una media di 40 euro annui.
Lo studio di Altroconsumo ha rilevato aumenti alle stelle nella gestione del conto corrente
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Stando ai dati dello studio di Altroconsumo, che ha preso in considerazione conti e operazioni bancarie di famiglie, pensionati e giovani, i costi sono aumentati secondo le seguenti percentuali:
- 7% per i pensionati, passati in media da 136 a 145 euro annui.
- Per i giovani si è passati da 69 a 74 euro annui.
- 6% per le famiglie, passate da 145 a 153 euro annui.
Si sono registrati incrementi anche del doppio per alcuni conti, con un passaggio da 24 a 48 euro annui. Intesa San Paolo sembra essere l’istituto di credito che offre le condizioni migliori in fatto di gestione, ma il sondaggio di Altroconsumo ha preso in considerazione centinaia di altri conti correnti intestati a varie tipologie di contribuente e emessi da diversi istituti di credito.
Attenzione dunque alle condizioni di gestione del conto corrente, perché potremmo ritrovarci a pagare costi in più senza nemmeno accorgercene. Optare per un conto online, con tutte le comodità che ne derivano, potrebbe risultare la scelta migliore in un’ottica di risparmio!
