Idea Salvini: addio RdC, ok a quota 102

Nelle ultime ore si è parlato di quello che potrebbe succedere con l’insediamento del nuovo Governo. Cosa potrebbe cambiare.

matteo salvini rdc
matteo salvini (Screenshot video)

Il Governo Meloni che, peraltro, si è costituito pochi giorni fa, come sappiamo, potrebbe effettuare delle modifiche rispetto a quello che è stato fatto durante l’esecutivo precedente.

Si è parlato, per esempio, di alcuni cambiamenti che potrebbero verificarsi per quanto riguarda le cartelle elettorali e anche il chiacchieratissimo Reddito di Cittadinanza.

Dopo le elezioni dello scorso 25 settembre che, alla fine, si sono rivelate vittoriose per la coalizione di centrodestra, ci si aspetta che quindi ci sia qualche modifica.

Così, nelle prossime righe, vediamo di capire che cosa potrebbe succedere prossimamente. In effetti, al giorno d’oggi, Matteo Salvini, nonché ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, avrebbe preso una decisione importante.

In particolare, il leghista milanese vorrebbe utilizzare il Reddito di Cittadinanza per finanziare Quota 102.

Questa sarebbe l’idea che Salvini ha affermato tra le righe del libro di Bruno Vespa, intitolato La grande tempesta.

Insomma, anche in questo caso, avremmo un bel cambiamento che dovrebbe venire a compimento forse tra non molto tempo.

D’altra parte, è quello che si evince nel tomom che verrà pubblicato il prossimo 4 novembre e di cui abbiamo già fatto menzione poche righe fa.

La decisione del ministro

Così, sempre per il ministro, l’ètà minima per andare in pensione dovrebbe essere quella di 61 anni con quarantuno contributi. Al momento, quindi, possiamo soltanto attendere che cosa succederà in seguito.

Anche se, come era stato annunciato in precedenza, sembrerebbe che il Reddito di Cittadinanza possa subire delle modifiche di non poco conto.

Eh sì, perché già Meloni, durante la campagna elettorale, aveva fatto pensare che le cose non sarebbero rimaste in questo stato nel caso di una futura vittoria.

A questo punto, quindi, sembra davvero possibile che ci saranno dei mutamenti che forse non ci saremmo aspettati, ma che, in definitiva, erano già stati predetti precedentemente.

Vedremo, dunque, se veramente si verificheranno questi cambiamenti e quanto effettivamente verranno attuati. Intanto, il Governo appena promosso sta muovendo i primi passi e pare che non saranno molto diversi da quelli che erano già stati preventivati.

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