Truffa PostePay: vuoi incassare e ti ritrovi col conto svuotato

L’ennesimo caso di truffa ai danni di un venditore si è concluso con una denuncia a 3 cittadini italiani responsabili di un furto di 2.500 euro.

Truffa PostePay derubato 2500 euro denunciati 3 uomini
(Adobe)

L’ennesimo caso di truffa ai danni di un privato cittadino è avvenuto a Soncino, in provincia di Cremona, a opera di 3 truffatori italiani di 40, 67 e 23 anni residenti nelle province di Roma, Venezia e Brescia. Un uomo, che aveva messo in vendita un tavolo da biliardo tramite annuncio online, è stato infatti contatto da un possibile acquirente, interessato a concludere l’acquisto. Nell’annuncio il prezzo fissato per il tavolo da biliardo era di 250 euro, ma il proprietario si è ritrovato con più di 2mila euro in meno sul suo conto, invece che a intascare quanto concordato.

La vicenda si è svolta secondo la seguente modalità: una volta pubblicato l’annuncio, la moglie del venditore è stata contatta tramite telefono da un acquirente interessato a concludere in fretta l’affare. In seguito il compratore ha indicato al venditore di recarsi presso un postamat e seguire le sue istruzioni per ricevere l’accredito di 250 euro. Ma non è andata così, anzi, il compratore si è visto davanti a una brutta sorpresa!

Derubato di più di 2mila euro riesce a denunciare i truffatori alle autorità

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Allo sportello atm, invece che ricevere  denaro, il venditore si è ritrovato a effettuare ben 9 pagamenti sulla PostePay indicata dal truffatore. Il compratore ha infatti spinto l’uomo a ripetere la stessa operazione per 9 volte, incalzandolo e non permettendogli di controllare le notifiche di pagamento che nel frattempo stavano arrivando sul suo telefono.

Inoltre dietro di lui si era formata una lunga fila di gente che necessitava di accedere al postamat. A quel punto si è allontanato dall’atm e solo in quel momento ha notato le notifiche arrivate sulla sua app di home banking. Il pagamento effettuato sulla carta PostePay del truffatore ammontava a ben 2.250 euro. Inutile dire che non aveva ricevuto alcun accredito.

In seguito all’accaduto l’uomo è andato dalle autorità a denunciare il fatto e i carabinieri di Soncino sono dunque riusciti a risalire agli estremi di ben 3 persone, tramite i numeri di telefono usati per la comunicazione e i numeri di carte PostePay che erano state ricaricate.

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