Truffa del rendez moi: come funziona, state attenti a non cascarci

Si tratta di una tattica che evidentemente ha già fatto diverse vittime. Vediamo, più nel dettaglio, in che cosa consiste.

rendez moi truffa
Negozio di frutta (Canva)

Nel corso del tempo, come sappiamo, i truffatori si sono inventati diverse tattiche, alle volte ben congegnate, per derubare il malcapitato di turno.

In effetti, i raggiri si verificano purtroppo molto spesso, proprio per questo motivo, quindi, è sempre cosa buona e giusta cercare di stare attenti a non farsi scioccamente imbrogliare da chicchessia.

Naturalmente, però, non è ogni volta semplice anticipare le mosse del malintenzionato. Certo, è capitato di frequente, per esempio, che un ladro si fosse approfittato dell’ingenuità dell’interlocutore, magari anche di un anziano che si è fidato delle parole truffaldine di un impostore.

Al giorno d’oggi, peraltro, non si può stare tranquilli nemmeno sul Web, dato che gli hacker si sono specializzati nell’orchestrare le loro truffe. Tuttavia, nelle prossime righe, vorremmo soffermarci su di un imbroglio bello e buono che attualmente si sta registrando in varie zone d’Italia.

Ebbene, lo stesso viene denominato rendez moi e nonostante il nome possa suonare piuttosto bene, in realtà, è un inganno che ha già coinvolto diverse vittime. In particolare, di recente è successo in quel di Napoli dove un acquirente, per l’appunto, sarebbe riuscito a estorcere indebitamente del denaro a un esercente.

I dettagli del raggiro

La vicenda è stata raccontata dal figlio del titolare partenopeo di un negozio di frutta che ha, quindi, voluto denunciare il fatto a Francesco Emilio Borrelli, nonché Consigliere Regionale di Europa Verde.

Tale truffa, perciò, ha la seguente dinamica. In pratica, un avventore truffaldino, con l’ausilio di una vivace parlantina e azioni veloci, fa credere al commerciante di avergli dato una somma di denaro più alta di quella che effettivamente gli ha corrisposto.

Così, l’esercente, un po’ confuso, cade nel tranello, e di conseguenza gli rende un resto che non gli spetta. Erano i primi giorni di dicembre, quando, per l’appunto, il suddetto titolare, in codesta maniera, è stato derubato di ben 250 euro.

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Per fortuna, però, sembra che almeno ci sia un video che ha ripreso la scena e che è stato invitato alle Forze dell’ordine per far sì che si possa al più presto identificare il colpevole.

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