Addio sportelli bancomat, ma cosa si rischia con il mobile banking

E’ in atto una graduale dismissione delle filiali bancarie e dei relativi sportelli bancomat ormai su tutto il territorio nazionale

Addio ai bancomat (Adobe) – Bonificobancario.it

E’ in corso ormai da diverso tempo una graduale dismissione delle filiali bancarie da parte degli istituti di credito. Su tutto il territorio nazionale gli istituti hanno iniziato a programmare il cambiamento sfruttando quelle che sono state le conseguenze dovute alla fase più acuta della pandmeia e al lockdown.

Infatti, in quel periodo per limitare al meglio i contatti le persone si sono abituate ed hanno incrementato l’utilizzo di pagamenti digitali per gli acquisti. Un graduale abbandono dle contante da parte di milioni dfi itaiani incentivato anche da iniziative istituzionali proiettate, anche sotto invito dell’Unione europea, a combattere l’evasione fiscale.

Addio ai bancomat, i rischi in corso

Per le banche questa spinta sugli acquisti digitali e sulla lotta al contante è diventata un’opportunità. Infatti, gli istituti hanno accelerato la fase di dismissione delle filiali già in atto allo scopo di tagliare i costi fissi. Infatti, ridurre le filiali significa avere meno costi di affitto e spese legate alla tenuta di una sede operativa aperta relativamente alle utenze, alla sicurtezza.

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Inoltre, si riduce anche il personale addetto. Oltre alla riduzione dei costi per le banche si prospetta anche un maggiore introito proveniente dalle commissioni. Infatti, se i cittadini pagano con meno contanti e più passaggi digitali si innescano le commissioni. L’incasso di queste ultime equivale a 30 miliarid di euro, ossia oltre il 30 per cento dei guadagni medi di una banca italiana.

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Ciò comporta, però, dei rishci. Infatti, uno studio realizzato da una società svizzera specializzata in sicurezza delle applicazioni,  ImmuniWeb, ha riportato datri non molto confortanti. Al momento, secondo lo studio diverse banche online e app bancarie non sono in regola rispetto al regolamento europeo generale sulla protezione dei dati. Inoltre, sempre secondo lo studio, il 97% delle più grandi banche sarebbe a rischio furto dati online, il 20% delle app bancarie sarebbero a rischio furto dei dati.

 

 

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