In arrivo il bonus antiplastica. Quali le categorie interessate

Il bonus antiplastica già predisposto nel 2019 dal decreto clima per i due anni 2020 e 2021, arriva ora con il decreto attuativo.

Rifiuti di plastica
Rifiuti di plastica (foto da Pixabay)

Il bonus antiplastica è un bonus a fondo perduto istituito con l’obiettivo di ridurre il consumo di plastica e quindi salvaguardare l’ambiente e le sue risorse. Gli incentivi previsti consistono in un bonus che può arrivare fino a 5 mila euro. discussed around bigger details relating to book of ra handy.

Il decreto attuativo è stato firmato dal ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani e dal ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e prevede lo stanziamento di 40 milioni di euro per l’anno 2020 e 2021.

L’obiettivo è quello di invogliare gli esercizi commerciali a sostituire gli involucri di plastica con forme di distribuzione differenti, come quelle sfuse o alla spina.

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A chi è rivolto e come funziona

Impatto della plastica
Impatto della plastica (foto da Pixabay)

Il bonus antiplastica è rivolto a quegli esercizi commerciali che vendono saponi, generi alimentari, o tutti i prodotti che possono essere venduti in forma sfusa o alla spina. Si tratta di un’iniziativa che incentiva anche l’apertura di nuovi punti vendita volti a seguire il criterio antiplastica.

Importante la clausola secondo la quale l’esercente deve rispettare le condizioni di vendita previste dal bonus per un minimo di 3 anni di attività. Nel caso in cui i criteri per la riduzione dell’uso della plastica non vengono rispettati, almeno in quel lasso di tempo, il bonus viene revocato.

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Nello specifico il bonus deve essere utilizzato per le spese volte all’adeguamento del locale necessarie per seguire i canoni antiplastica. Quindi vi rientrano la progettazione e realizzazione del punto vendita, l’acquisto di arredamento e attrezzature necessarie allo scopo, servizi pubblicitari volti all’iniziativa. Non rientrano nel bonus le spese previste per l’acquisto della merce o dell’igienizzazione dei contenitori.

Visto il ritardo dell’emanazione della legge è possibile presentare domanda tramite le spese certificabili con relativa fattura entro Aprile 2022 per le spese relative all’anno 2021, entro 60 giorni dall’attivazione della piattaforma per le spese relative all’anno 2020.

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