Licenziamenti di massa in un unico messaggio, persi 900 posti

Licenziamenti di massa improvvisi e inaspettati, la crisi non risparmia nessuno nemmeno le modalità di avviso. Eppure non è la prima volta che capita.

Licenziamenti improvvisi
Licenziamenti improvvisi (Foto da Pixabay)

Purtroppo in questo periodo ogni settore finanziario ha subito dei cali e dei drastici cambiamenti che in molti casi hanno segnato la vita di aziende e quindi il lavoro dei dipendenti. Non fa eccezione il mercato immobiliare che in un circolo dove l’economia soffre ogni suo tassello ne subisce le conseguenze.

Pertanto non c’è stupirsi se nella situazione in cui viviamo ora molte attività si vedono costrette a chiudere i battenti. Ѐ la sorte dei piccoli negozi difronte alle multinazionali, degli artigiani sommersi dalle tante tasse e dal poco lavoro e di tutte quelle attività che ai giorni d’oggi non percepiscono un rientro economico concreto e sufficiente.

Quello di cui ci si può stupire invece sono altre cose, come ad esempio il modo in cui avviene tutto questo declino delle attività. Un esempio di una piccola parte dell’enorme crisi che stiamo vivendo in Italia, e non solo, è un episodio avvenuto in questi giorni all’interno di una società americana.

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Il licenziamento di massa

Licenziamenti dipendenti
Licenziamenti dipendenti (Foto da Pixabay)

Better.com, una società di mutui per gli immobili ha licenziato 900 dipendenti. Si tratta di una società americana quotata da Forbes per 7 miliardi di dollari e che ora ha mandato a casa ben il 9% dei suoi dipendenti.

Se la crisi e le esigenze finanziarie non ci fanno stupire di tale notizia forse può farlo il modo in cui questa è stata comunicata. I dipendenti sono stati chiamati tutti sulla piattaforma Zoom e un messaggio vocale ha comunicato loro l’immediato licenziamento.

I responsabili di tale decisione si sono giustificati dicendo che dover dare una simile notizia non è mai qualcosa di piacevole. Forsa ha avuto un ruolo non molto marginale anche il numero cospicuo di persone che bisognava informare della decisione presa.

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Eppure questo non è un caso unico nella storia del business mondiale. Infatti torna alla memoria quanto avvenuto alla sede toscana di una multinazionale specializzata nella realizzazione di componenti destinate al settore automobilistico e aerospaziale. Questa annunciò il licenziamento di 422 operai in un giorno di ferie e tramite una mail. Ne seguì un presidio permanente della sede.

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