Bonus Matrimonio 2022: le nuove disposizioni

Il bonus matrimonio si riconferma anche nel 2022. Quali sono però le nuove disposizioni per ottenere il nuovo contributo a fondo perduto?

bonus matrimoni
(Pexels – Pixabay)

Il settore wedding è stato pesantemente danneggiato dalla crisi scatenata dalla pandemia. Ecco che il governo già dallo scorso anno ha messo a disposizione un contributo a fondo perduto, il bonus matrimoni, per agevolare tutti i lavoratori del settore in questione.

Quali sono le disposizioni 2022 sul Bonus Matrimonio?

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All’interno del Decreto Sostegni-bis, si riconferma per il 2022 un contributo a fondo perduto del valore di 60 milioni di euro. Esso servirà alla ripartenza non soltanto del settore dei matrimoni, ma anche a quello degli eventi in genere, entrambi allo stremo dopo 2 anni di pandemia.

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Come per il Bonus Matrimoni 2021, anche per quello previsto nel 2022 non sono previsti sgravi fiscali per le coppie di sposi. Nonostante l’aspettativa e la speranza, infatti, già l’anno scorso era stato bocciato l’emendamento che prevedeva uno sconto pari ad un quarto dell’importo speso dagli sposi.

Vediamo invece tra chi sarà ripartito il contributo.

I beneficiari del bonus saranno proprio le aziende operanti nel settore di matrimoni ed eventi. Secondo il decreto, infatti, la parte più cospicua dei 60 milioni di euro, circa 40 milioni, verrà destinata proprio al settore wedding; a seguire, 10 milioni alle feste e alle cerimonie (che non siano di nozze) e i restanti 10 al settore alberghiero, ospitalità e catering (Horeca).

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Ad ogni buon conto, potranno accedere al contributo solo le imprese dimostranti un calo di fatturato uguale o superiore al 30% rispetto al 2019.

Come fare per richiedere il bonus matrimonio

Al momento, le domande di contributo a fondo perduto non sono ancora aperte. In effetti, il decreto attuativo non è ancora stato reso pubblico in Gazzetta.

Si potrebbe ipotizzare che le modalità di richiesta del contributo siano simili a quelle dello scorso anno. In realtà, però, le istruzioni su come procedere, nonostante il già forte ritardo, verranno rese note prossimamente all’interno del sito dell’Agenzia delle Entrate.

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