Elettricità: consistente aumento nell’ultima settimana

Un aumento che sembra non conoscere fine è quello che sta investendo il mercato dell’elettricità in questi ultimi giorni. I rincari sono a dir poco da capogiro, specialmente se paragonati alle cifre di un anno fa.

Elettricità
(analogicus – Pixabay)

La crisi dell’energia sta investendo l’Italia e i prezzi, come si temeva, sono in vertiginoso aumento. Lo riporta il GME, il Gestore dei Mercati Energetici nella nota settimanale: il prezzo di acquisto dell’elettricità è pari al 230,63 euro/MWh. Un aumento del prezzo in borsa del 10,6% registrato solo nell’ultima settimana, dal 10 al 16 gennaio.

Per fare un confronto, si consideri che l’anno scorso, nella stessa settimana del mese di gennaio, il prezzo medio di acquisto dell’elettricità era di 67,59 euro/MWh. Facendo un paio di calcoli, si evince che nell’arco di un anno l’aumento del prezzo d’acquisto dell’elettricità è stato all’incirca del 241%.

Il divario interessa ancor più il Nord ed il Centro Italia dove si attesta un costo dell’elettricità superiore alla media del Paese con 234,89 euro/MWh; al Sud, invece, il prezzo è di poche decine di euro più contenuto.

Quali sono le ragioni dell’aumento dei prezzi dell’elettricità?

Contatore Luce
(cristianstorto – Adobe Stock)

L’ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) lo aveva annunciato già l’anno scorso: i costi dell’energia elettrica avrebbero fatto schizzare il prezzo delle bollette di una famiglia media italiana fino al 55% in più.

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Le ragioni di questo aumento sono sostanzialmente riconducibili a due cause.

Innanzitutto, il fatto che siano aumentati i costi dei permessi per l’emissione di CO2 all’interno del EU ETS (Emissions Trading Scheme). Il prezzo del carbonio, in altre parole delle quote che le grandi aziende si scambiano a compensazione dell’inquinamento prodotto dalla loro industria, è infatti aumentato da 33 a 79 euro per tonnellata di CO2.

Inoltre, è aumentato il prezzo del gas naturale da cui si ricava gran parte dell’energia elettrica: circa il 500% solo nell’ultimo anno!

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Tutto ciò in larga parte dipende anche dal complicato rapporto in essere con la Russia che, nonostante la condizione deficitaria in cui versa l’Europa (e non solo), sta cercando, tra le altre cose, di ottenere contratti di fornitura più lunghi di quelli attuali.

Purtroppo, se continuiamo a dipendere dal gas naturale, anziché rivolgerci a fonti d’energia alternative, dovremo aspettarci un aumento dei prezzi in genere, e non soltanto dell’elettricità.

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