Dichiarazione dei redditi 2022, disponibili sul sito delle Agenzie delle Entrate il nuovo modello: come consultarlo.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate le persone fisiche e quelle giuridiche possono trovare la nuova versione della Dichiarazione dei Redditi per l’anno 2022. Al loro interno inserita anche la voce relativa al Superbonus 110% ed a tutte le agevolazioni compreso il bonus casa per i soggetti al di sotto dei 36 anni. Quanto alle società, invece, introdotta la possibilità di calcolare più rapidamente il valore relativo ad attività immateriali.
Dichiarazione redditi 2022, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il nuovo modello
Importanti novità per quanto riguarda il modello della dichiarazione dei redditi 2022 che andrà presentata entro il 30 novembre. Stando a quanto riporta la redazione dell’Ansa, sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile la nuova versione stilata in base alla legge bilancio 2021 che quindi tiene conto di quell’anno d’imposta.
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Inserite le voci relative alla fruizione di Superbonus o altre agevolazioni, per le persone fisiche, tra cui il bonus casa per i soggetti al di sotto dei 36 anni, quello musica, nonché il credito d’imposta relativo al cosiddetto bonus acqua. Quest’ultimo riguarda tutti coloro i quali hanno acquistato sistemi di filtraggio per migliorare la qualità dell’acqua corrente in arrivo nella propria abitazione.
Nel nuovo modello, presente anche la voce per indicare eventuale fruizione del bonus veterinario e quello mobili. In sintesi, quindi, il contribuente dovrà indicare tutte le agevolazione di cui ha usufruito nel 2021.
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Non è tutto, all’interno della Dichiarazione 2022 per le persone giuridiche sarà possibile indicare anche il credito d’imposta per spese sostenute ai fini di sanificazione ed acquisto dispositivi di protezione individuale per i dipendenti. Per i proprietari di strutture ricettive anche le spese relative all’acquisto di depuratori o quanto utile per ridurre il consumo di packaging in plastica.
Importante novità per le Imprese riguarda il calcolo della cosiddetta Ace Integrativa, per non parlare della maggiorazione applicata nel caso di costi sostenuti per l’acquisto di prodotti tecnologici (hardware, software etc) impiegati all’interno della propria azienda.
