Risparmiare a fine mese, un modo facile grazie allo smartphone

Risparmiare ogni volta che riceviamo lo stipendio per mettere da parte una bella somma: non è facile ma un’app può aiutarci

Risparmiare a fine mese
Salvdanaio

È un periodo particolare dal punto di vista economico. Non eravamo ancora uscita dalla crisi degli ultimi anni che è arrivato il Covid a distruggere le nostre vite e a costringerci a cambiare abitudini.

Come se non bastasse – anche come effetti proprio della pandemia – è arrivato il caro bollette: sono aumentati i costi energetici e come conseguenza tutto ciò che mettiamo nel carrello della spesa costa di più.

Provare a mettere qualcosa da parte ogni volta che riceviamo lo stipendio è necessario quanto difficili. Molti, tolte le spese, cercano di racimolare qualcosa per il salvadanaio ma non sempre riescono. Il consiglio degli esperti è fare esattamente il contrario: mettere prima in disparte qualcosa poi badare alle spese.

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Risparmiare a fine mese, qual è l’app che guide le nostre spese

Come risparmiare a fine mese
Thriv (foto Facebook Alcatel mobile)

Si consiglia sempre di stabilire una cifra fissa, una percentuale di quello che guadagniamo che va messo da parte e per farlo c’è un’app che ci può aiutare. Esiste da un po’ ma non tutti conoscono l’utilità. È un modo particolare che ci aiuta a gestire il nostro budget.

Basta la vecchia carta e penna per fare le più elementare delle operazioni, può pensare qualcuno, ma l’app ci consente di fare più cose. Si chiama Thriv e ci permette di impostare dgli obiettivi che vogliamo raggiungere.

Possiamo programmare un calendario con le nostre scadenze, controllarle, e verifichere sempre qual è la cifra che abbiamo a disposizione, quando dobbiamo spendere ancora e quanto abbiamo già speso. È possibile anche inserire delle immagini per motivarci e per ricordare meglio: le figure com’è noto aiutano la memoria e così riusciamo a gestire meglio tutti i nostri soldi.

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Ovviamente lo strumento principale per poter fare tutti ciò è la nostra volontà. L’app aiuta ma non impone nulla: tocca a noi avere autocontrollo e restare nella riga che noi stessi abbiamo tracciato e vedere già dopo il primo mese qual è il risultato ottenuto.

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