Il segreto dei filtri del tè. Ormai si è abituati a gettare tutto quello che non serve senza chiedersi se può ancora essere utile. Sveliamo un segreto.
Il tè è una bevanda usata sin dai tempi antichi e che ancora oggi regala attimi di meritato relax. In molti lo bevono durante le ore di lavoro, alcuni lo usano per sostituirlo al caffè viste le sue ottime proprietà e in molti adorano berlo sia d’estate che d’inverno.
Insomma il tè è certamente una di quelle bevande che alla quale nostro organismo può facilmente adattarsi e in molti casi poi non riuscire a farne a meno. Certo è che il tè migliore è quello scelto tra le erbe sfuse, quello che offre il sapore che più si desidera.
Ma inutile negarlo che poi la maggior parte delle persone consumano il tè delle bustine del supermercato. Si tratta di filtri legati a delle cordicelle che non appena la bevanda è pronta si tolgono per buttarle nel cestino dell’umido. E se vi dicessimo che invece di buttarle potrebbero farvi risparmiare soldi?
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Un altro uso dei filtri di tè
Un consiglio per tutti coloro che amano i fiori, che hanno un giardino o che coltivano qualche piantina in piccoli vasi in balcone. Chi si dedica a questo passatempo sa bene che le piante hanno bisogno di una certa cura. Alcune chiedono il sole altre l’ombra, alcune hanno bisogno di molta acqua altre di molto poca, ma quasi tutte hanno una cosa in comune.
Mentre l’acqua la si trova in casa, come anche l’ombra o la luce del sole se si esce in balcone o in giardino, la terra giusta per le piante e il concime devono essere acquistati. Per far sì che le piante crescano bene e facciano i loro fiori e poi i frutti è necessario che abbiano un ottimo nutrimento dalla terra che le mantiene.
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Questo nutrimento può esser fornito loro con il concime, con un terriccio specifico o con altro materiale organico come i filtri del tè. Seguendo una semplice preparazione e utilizzandoli in certe dosi i filtri usati del tè possono diventare ottimo compost per le piante. Attenzione ovviamente al materiale con cui è fatta la bustina, che non sia di plastica, altrimenti i benefici si potrebbero tramutare in gravi errori.
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Questo è un modo come un altro per conoscere il mondo che ci circonda, il cibo che ingeriamo e i modi per risparmiare non solo finanziariamente ma fare quella nostra piccola parte nel ciclo della natura. Già tanto la si ostacola con il nostro progresso, dare una mano ogni tanto potrà solo farci sentire un po’ più parte di questo mondo.
