Guadagno netto dell’affitto tra tasse e costi, a quanto ammonta

Se anche tu hai a disposizione un appartamento che vuoi affittare è bene farsi due conti in vista dei prossimi mesi. Concentriamoci sul guadagno netto che racimoli tra tasse e costi.

Casa sul fiume
Casa – Pixabay

Il guadagno netto sull’affitto di un appartamento varia a seconda delle imposte richieste dai canoni di affitto che dipende principalmente dalle tasse ovvero Imu e Tari dei vari comuni e dal fatto se lo stesso venga affittato ad un inquilino diverso per un periodo di tempo di 3 mesi.

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Se affitti una casa per un massimo di 3 mesi, quanto vai a guadagnare? Te lo diciamo subito così potrai farti due conti e fare le tue opportune valutazioni.

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Appartamento moderno dai colori tenui
Appartamento moderno – Pixabay

Se decidi di affittare un appartamento per pochi mesi devi stipulare, come da norma, un contratto di affitto breve, ovvero ad un massimo di 18 mesi. Come ogni altro contratto di affitto, anche in questo caso, devi considerare i guadagni lordi e netti. Ovvero quanto spendi di tasse e quanto guadagni realmente per l’affitto.

Un qualsiasi contratto di affitto, prevede che lo stesso venga registrato, entro 30 giorni, all’Agenzia delle Entrate. Esiste però un caso che prevede la possibilità di non registrare alcunché all’Agenzia, ovvero quando questo è inferiore a 30 giorni.

I costi per registrare un contratto di affitto si erogano una sola volta e contestualmente comprendono:

  • imposta di bollo in vista di ogni copia registrata con marca di 16 euro per ogni facciata
  • imposta di registro che rappresenta il canone annuo del 2%

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Qualora si voglia affittare un appartamento per un periodo superiore ai 30 giorni è da mettere in conto che si dovranno affrontare le seguenti spese: Imu (tassa sulla seconda abitazione) – Irpef (tassazione ordinaria sul reddito percepito dall’affitto) – addizionali comunali e regionali – Tari (tassa sui rifiuti).

Ma quindi è bene chiedersi conviene o non conviene affittare una casa per un periodo che va da 1 a 3 mesi? Facciamo due conti.

Si affitta la casa ad una persona per un costo di 500 euro al mese, questa persona affitta l’immobile per 2 mesi, quindi in totale sono 1.000 euro, la stessa abitazione sarà successivamente affittata ad un’altra persona per altri 3 mesi, per un totale di 1.500 euro. In pratica in 5 mesi sono 2.500 euro.

Se a questi 2.500 euro ( 5 mesi di affitto) aggiungiamo 1.500 euro di un ulteriore affitto di 3 mesi, il guadagno lordo è di 4.000 euro, ovvero 8 mesi di affitto. Vediamo però qual è il guadagno netto:

  • L’aliquota Irpef è calcolata al 23% per i redditi inferiori o uguali a 15.000 euro = 920,00 euro
  • cedola secca calcolata al 21% = 840,00 euro
  • Tari (variabile di città in città) approssimativa 150,00 euro all’anno
  • Imu (variabile da città in città) approssimativa 160,00 euro l’anno

Facendo i dovuti calcoli, il guadagno netto per un affitto breve è di 1.900 euro 

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