Calcolo ISEE: perché è importante, benefici davvero per tutti

L’ISEE è molto importante per richiedere alcuni bonus promossi dal Governo. Andiamo a scoprire nel dettaglio come si fa e qual è la procedura per richiederlo.

calcolo isee
(Pixabay)

Almeno una volta nella vita, si è trovato a dover richiedere quello che generalmente viene chiamato ISEE.

L’ISEE non è altro che l’acronimo di “indicatore della situazione economica equivalente” e, come intuibile, ha lo scopo di valutare quella che è la situazione del nucleo familiare. E’ un’azione necessaria per “dimostrare” di poter usufruire di eventuali agevolazioni fiscali oppure di alcuni benefici economici garantiti dal Governo.

Se si pensa al reddito di cittadinanza, all’assegno unico universale, alle agevolazioni per le tasse universitarie, ad esempio, necessitano di un ISEE per poterne usufruire. Vediamo di cosa si tratta.

Calcolo ISEE: cosa inserire e perchè farlo

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Ottenere l’ISEE è molto semplice. Per prima cosa bisogna andare a compilare quella che è la DSU, ovvero la dichiarazione sostitutiva unica.

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Nella DSU non dobbiamo fare altro che andare a segnalare quella che è la condizione patrimoniale e immobiliare dell’anno precedente alla presentazione della domanda.

Alla DSU, poi, dobbiamo aggiungere tutte le erogazioni eventualmente fatte dall’INPS e il conteggio dell’IRPEF.

Compilare la DSU è molto semplice e l’INPS, per facilitare le cose, ha messo a disposizione una DSU precompilata che il cittadino può anche compilare da solo. Nella DSU precompilata molti dati provengono dall’Agenzia delle Entrate, mentre altri sono autodichiarati dal cittadino.

Prima di compilare il modello, bisogna procurarsi anche alcuni documenti: codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare, eventuale contratto di locazione oppure del mutuo che si è istituito.

Bisogna inserire anche eventuali documenti che attestano il patrimonio immobiliare e quelli che attestano il reddito annuale (assegni unici ricevuti, targa degli autoveicoli o motoveicoli intestati, ecc).

Una volta che si è compilata con i dati anagrafici, quelli patrimoniali e quelli immobiliari, si può procedere con l’inoltro (la DSU ha validità fino al 31 dicembre dell’anno in corso).

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Ma dove deve essere inoltata? Può essere inviata direttamente all’INPS, accedendo al sito ufficiale, e andare nella sezione Prestazioni e Servizi, poi Prestazioni e, infine, su Come compilare la DSU e richiedere l’ISEE. In alternativa, ci si può rivolgere al comune o, ancora, rivolgersi al CAF.

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