Assegno Unico, gli esiti delle domande e le date di accredito: le specifiche dell’INPS

Per evitare che l’INPS rigetti la domanda di assegno unico è necessario prestare particolare attenzione a determinati aspetti: quali?

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(Denise Husted – Pixabay)

L’Assegno Unico e Universale è il sussidio a favore delle famiglie che è andato a sostituire e cumulare tutte le altre misure precedentemente erogate. Da qui il nome di Unico. Universale, invece, poiché richiedibile a prescindere dal reddito, salvo poi diverse determinazioni di ammontare.

La domanda va presentata all’INPS il quale ha fornito delle specifiche all’interno della circolare 34 del 28 febbraio 2022 affinchè l’inoltro avvenga correttamente.

Assegno Unico, a marzo via agli accrediti…ma non per tutti

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(Ettore Ferrari – Ansa)

Nel mese di marzo, coloro i quali hanno presentato domanda prima della fine di febbraio, inizieranno a ricevere gli accrediti dell’assegno unico. Chi invece si è attivato più tardi, troverà il proprio assegno contabilizzato nel mese di aprile.

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Per presentare la domanda, il richiedente può presentare il modello ISEE ed in base a quello ricevere la determinazione dell’importo. Diversamente, non allegando l’identificatore, l’importo sarà pari a 50€ per ciascun figlio. Stesso dicasi per tutti coloro i quali hanno presentato domanda dopo l’1 marzo i quali fino a giugno riceveranno l’importo minimo per poi vedersi accreditati gli arretrati.

Quindi, con l’inizio di questo mese, i richiedenti che hanno presentato domanda nei termini potranno verificare l’accoglimento o meno recandosi sul sito dell’INPS e accedendo al proprio Fascicolo Previdenziale. Sarà lì che compariranno le diverse voci in base all’esito: accolta, respinta, decaduta, rinunciata o in evidenza alla sede, qualora vi siano problematiche per cui è necessario recarsi negli uffici dell’Istituto ed infine in evidenza al cittadino, in caso vi sia bisogno di integrare la domanda. Bisogna, quindi, prestare particolare attenzione poiché qualora non venisse completata l’istruttoria la domanda sarà rigettata. Stesso dicasi se il richiedente non possedeva i requisiti per inoltrare la domanda (ad esempio, abbia avanzato assurdamente istanza senza avere figli).

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In ogni caso, tale verifica potrà essere effettuata a partire dalla seconda metà di marzo anche se l’inoltro è avvenuto entro il 28 febbraio. Questa la specifica dell’INPS, perciò nessun timore.

L’Assegno Unico Universale, lo ricordiamo, sostituisce tutti i precedenti emolumenti disposti in favore delle famiglie con figli. A partire da quest’anno, infatti, il Governo Draghi ha voluto istituire una sola voce che comprenda i diversi sussidi sino ad ora erogati.

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