I rincari 2022 sono una vera e propria piaga le cui conseguenze le stiamo pagando tutti, con esborsi enormi. Ed ora indaga la Procura.
Rincari 2022, la situazione è drammatica per qualunque tipo di consumi ai quali eravamo abituati. Il prezzo di praticamente tutto è salito, a volte alle stelle, come nel caso di benzina e gasolio. Ed anche diversi beni di prima necessità hanno visto una impennata degli esborsi che dobbiamo affrontare.
La situazione dei rincari 2022 è una cosa che preoccupa non poco Confesercenti e diverse altre associazioni di categoria e sindacati. Lo stallo che si è venuto a creare sta favorendo una impennata dell’inflazione, aggravata anche dalla guerra in Ucraina.
In virtù di tutte le circostanze negative che sono venute a crearsi, si registra una previsione di consumi nel corso di tutto il 2022 che mostra un forte calo rispetto ai valori registrati nel 2021. Confesercenti ha calcolato un calo di 41,3 miliardi di euro per il PIL ed una discesa di altri 26,1 mln nei consumi.
Rincari 2022, la Procura apre una inchiesta
Per quello che sarà un vero e proprio tracollo. L’inflazione dovrebbe salire a sua volta all’8%. Rispetto al 2021 si prevedeva una crescita di PIL di 61,5 mln (+3,7%), ma la nuova previsione parla di 20,2 mld (+1,2%). In saldo positivo ma comunque in fortissimo calo rispetto alle stime iniziali. Crolleranno sicuramente anche i consumi, da 36 a 9,8 miliardi di euro.
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C’è da dire che il 2021 è stato l’anno del post-pandemia, durante il quale erano stati introdotti i vaccini ed altre soluzioni per fare fronte all’emergenza sanitaria. Per questo i numeri che vi fanno riferimento erano molto bassi. Anche nel 2022 poi non si tornerà ai livelli che erano rimasti in voga fino al 2019.
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E per quanto riguarda i consumi rappresentati dai rincari 2022 per le bollette ed i carburanti, ora la Procura di Roma vuole vederci chiaro. Con l’apertura di un fascicolo a carico di ignoti per cercare di stabilire se ci siano delle motivazioni illecite a monte di questi paurosi aumenti.
