“Buono spesa Esselunga”, ma la verità è un’altra: fate molta attenzione

Una truffa che emula un noto supermercato, a caderci potrebbero essere molti affezionati clienti e non solo. Si raccomanda cautela.

Messaggio truffa Esselunga
Esselunga (Foto da AnsaFoto)

Incredibile ma vero. Arriva l’ennesima truffa tramite messaggi e e-mail. Ormai sono mesi, se non anni, che si parla e si mettono in allerta i cittadini di simili raggiri. Eppure questi sembra che aumentino sempre di più segno forse del fatto che ancora in molti cadono nelle truffe e fanno arricchire i malviventi.

Questa volta l’allarme è partito direttamente dall’azienda che i truffatori hanno preso di mira per emulare. Si tratta della nota catena di supermercati Esselunga che mette in allerta i cittadini e i suoi consumatori contro un messaggio falso che promette dei buoni spesa.

A quanto sembra questo messaggio circola come sms, su WhatsApp, e-mail e perfino tramite i social. In merito a questo nuovo accaduto si raccomanda sempre la massima prudenza nel fornire dati sensibili e si forniscono maggiori dettagli per evitare che si cada in simili tranelli.

La truffa dei buoni spesa

Messaggio truffa Esselunga
Arrivo messaggi (Foto da Pixabay)

I supermercati Esselunga sono attivi sul territorio nazionale da circa 65 anni e proprio nel 2022 ricade il 65° anniversario dall’inaugurazione del primo punto vendita in Italia. La storia di 65 anni di attività avrebbe molto da raccontare ma un aspetto davvero interessante è il nome del supermercato.

Infatti inizialmente si chiamava Supermarket ma grazie a uno slogan con riferimento alla S del nome che veniva allungata i clienti cominciarono a chiamarlo “il supermercato Esselunga”. Si tratta quindi di un caso in cui si potrebbe dire che sono stati i clienti a dare il nome al supermercato che frequentavano. Ora gli stessi rischiano di essere imbrogliati e Esselunga li mette in guardia.

Il messaggio promette buoni consistenti, anche di 500 euro, presso il supermercato per i sui 65 anni di attività. Il buono si otterrebbe compilando un questionario nel quale alla fine sono richiesti gli estremi di una carta di credito per le spese di spedizione del buono. Si raccomanda sempre massima cautela a riguardo e si ricorda che solitamente non è questo il modo di agire di una grande azienda.

La procedura consigliata sarebbe quella di contattare chi di dovere per gli accertamenti o per denunciare l’accaduto e quando si è appurato che si tratti di truffa si consiglia la cancellazione del messaggio.

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