Consumare e non pagare, la legge lo rende possibile

La tecnologia e il progresso danneggiano gravemente le fondamenta su cui si basa la nostra società e crea situazioni che lasciano perplessi. Esistono dei casi in cui il cliente può andare via senza pagare il conto.

Andare via senza pagare
Pagamenti con carta (Foto da Pixabay)

Sono situazioni alle quali si rischia di andare incontro sempre più spesso e a rimetterci è sempre l’esercente. Ovvero il possessore di Partita Iva che offre un servizio, che paga tasse su tasse, che gli viene richiesto sempre di più su attestati, certificazioni e quant’altro ma che in questi casi non viene affatto tutelato.

Tutto lascia pensare a una scia che spinge sempre di più verso la chiusura delle attività gestite dai cittadini italiani e all’annullamento totale della libertà di possedere contante. Infatti la normativa mette il cliente, in alcuni casi, nella condizione di poter andare via senza pagare.

Ammesso che moralmente è un comportamento vergognoso e intellettualmente anche poco furbo, dato che si sta facendo una danno a un altro cittadino, c’è un caso permesso dalla legge in cui il consumatore può uscire dal bar o dal ristorante senza pagare il conto.

Quando si può andar via senza pagare

Andare via senza pagare
Bar – Esercizio commerciale (Foto da Pixabay)

Si tratta di una situazione scomoda ma del tutto plausibile che mette soltanto l’esercente in una condizione lavorativa ancora più stressante di quanto è già. Mettiamo il presupposto che un bar o un ristorante dovrebbe munirsi di POS che sia funzionante e che un qualunque cittadino non è obbligato ad andare in giro con dei contanti.

Secondo questi presupposti indicati dalla normativa vigente è facile trovarsi nella condizione che un cliente voglia pagare con la carta un solo caffè o che il POS presenti problemi di linea o di altro genere e quindi in quel frangente non risulti funzionante. In questi casi sembra che il consumatore possa andare via senza pagare il conto.

Certo è che in questi casi si dovrebbe porre rimedio, ad esempio andando a prelevare contante in qualche ATM, ma è chiaro che una volta uscito il consumatore potrebbe anche non tornare più. Infatti il titolare dell’esercizio commerciale non è autorizzato a richiedere i documenti al clienti, ma lo sono le autorità.

In questi casi ogni lavoratore che si trova in questa condizione è autorizzato a chiamare le autorità competenti e fare in modo che il cliente saldi il conto tramite bonifico o che vada a prelevare per pagare in contanti.

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