Mutuo liquidità come forma di finanziamento: cos’è

Mutuo liquidità, negli Stati Uniti è molto diffuso: qual è la differenza con l’ordinario, vantaggi e aspetti negativi

Mutuo liquidità
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Molto più diffuso all’esterno che in Italia (soprattutto negli Stati Uniti), il mutuo liquidità è una forma di finanziamento che in alcuni casi può essere conveniente in alternativa alle forme più note come i prestiti personali e cessione del quinto. In America molte famiglie fanno ricorso a questo strumento.

La richiesta può essere fatta alla propria banca per ottenere una somma di denaro che in alcuni casi può essere anche elevata e non sempre è necessario dichiarare i motivi. Ovviamente ci sono tassi di interesse da pagare e possono anche essere abbastanza convenienti, soprattutto quando i tempi di restituzione sono abbastanza lunghi.

Per poter ottenere i soldi bisogna dare in garanzia la proprietà di un immobile senza ipoteche, ma non solo: è necessario anche poter dimostrare di avere una capacità reddituale solida e sicura. Vediamo quali sono le caratteristi dello strumento, come e quando conviene ottenerlo.

Il mutuo liquidità è una particolare forma di finanziamento che consente di prendere in prestito una somma di denaro, di importo anche elevato, offrendo come garanzia un immobile di proprietà libero da ipoteca.

Mutuo liquidità, pro e contro

La principale differenza con il classico mutuo è che il richiedente non deve specificare il motivo. Non è come quando si ottiene il prestito per l’acquisto della casa dove i soldi vengono dati solo ed esclusivamente per quell’obiettivo.

La somma rihiesta e ottenuta potrà essere utilizzata, ad esempio, per finanziare un nuovo progetto o per far fronte a spese che non erano previste.

I mutui per liquidità hanno come obiettivo concedere prestiti a chi dispone di una proprietà messa come garanzia e il finanziamento può arrivare fino al 70% del valore del bene immobile.

I vantaggi possono essere quindi che l’importo erogato può essere molto più alto con un interesse invece più basso e un periodo di rimborso più lungo.

Oltre a poter dare come garanzia un immobile senza ipoteca (condizione principale) e avere una certa capacità reddituale, altri requisiti sono non aver superato i 75 anni al termine del piano di rimborso e non avere controversi finanziarie in corso. Se ci stiamo domandando se accedere o meno a questa tipologia di prestito, dovremo valutare quali sono i pro e i contro di questa operazione.

In conclusione, l’aspetto positivo è il tempo di rimborso, l’importo più alto e la non obbligatorietà (in alcuni casi) di non dover spiegare per cosa ci servono i soldi.

I punti contrari sono che l’ipoteca di primo grado iscritta sull’immobile lo rende immediatamente attaccabile dal creditore nel momento in cui non si è più nella condizione di onorare il pagamento delle rate.

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