Truffa al bancoposta, arrestato un 82enne: “nessuno sospettava di lui”

Arrestato dalla polizia un 82enne per truffa al bancoposta: era l’ultimo dei sospettati, nessuno lo avrebbe mai immaginato. Ecco cos’ha combinato. 

truffa poste italiane 82enne arrestato
Poste Italiane (Screenshot Instagram)

La polizia ha arrestato un anziano di 82 anni che non era nemmeno lontanamente uno dei sospettati. Eppure ha architettato una truffa al BancoPosta presentando dei documenti falsi e raggirando i dipendenti.

L’82enne ha ottenuto una carta BancoPosta dopo aver ingannato chi era dietro lo sportello. Ad interrompere il suo piano sarebbe stato il direttore di un secondo ufficio postale che non è caduto nella stessa trappola.

E’ stato arrestato dagli agenti di polizia grazie al responsabile dell’ufficio postale di Torre Angela, a Roma: il secondo tentativo di truffa dell’uomo non è andato a buon fine, perché la sua vittima non ha bypassato le anomalie collegate alla carta d’identità. E’ stato richiesto l’intervento del 112 e qui l’inganno è uscito alla luce del sole.

Anziano 82enne arrestato per truffa al BancoPosta: era l’ultimo dei sospettati

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Poste Italiane (Screenshot Instagram)

E’ stato un pronto intervento quello delle forze dell’ordine: gli agenti del commissariato Porta Maggiore, con il direttore dell’ufficio postale, hanno effettuato dei controlli sui documenti presentati dall’anziano di origini ungheresi e hanno constatato che i dati erano associati ad una carta d’identità con foto e connotati diversi.

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Le indagini che sono conseguite hanno portato a scoprire che l’82 enne, nel corso della stessa mattinata, aveva esibito lo stesso documento ad un altro ufficio postale, riuscendo ad ottenere una carta BancoPosta.

Il personale del VI distretto Casilini, che ha portato avanti le indagini, ha scoperto altri precedenti sulla fedina penale dell’anziano e, nelle tasche della sua giacca, la presenza di 3 telefoni diversi, la carta d’identità utilizzata per la truffa, la tessera sanitaria dello stesso intestatario del documento, il BancoPosta con lo stesso nome e 6 biglietti con varie utenze telefoniche.

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Accusandolo di reati di indebito utilizzo e falsificazione di mezzi di pagamento, false dichiarazioni ad un pubblico ufficiale sulla propria identità e su quella altrui, possesso e fabbricazione di documenti identificativi falsi, le autorità hanno proceduto con l’arresto.

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