Ha frodato due anziane per un ammontare di 50mila euro: arrestato uomo di 30 anni

Un uomo di 30 anni è stato arrestato nel napoletano con l’accusa di aver frodato due anziane signore, convincendole a farsi consegnare denaro e averi per un ammontare complessivo di 50mila euro

frode signore anziane
Signora anziana (Pixabay)

Continua la lunga serie di truffe ai danni di persone avanti con l’età, sprovvedute e ingenue.

Un uomo di circa 30 anni di cui non sono state rivelate le generalità, fatta eccezione per le iniziali del suo nome (F.A.), è sotto indagine e posto momentaneamente agli arresti domiciliari in seguito a un’ordinanza emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura. Il presunto truffatore avrebbe raggirato due anziane signore nella località di Sorrento, in provincia di Napoli, durante lo scorso mesi di maggio. Nel giro di una settimana avrebbe intascato contanti e averi preziosi per un valore complessivo di circa 50 mila euro.

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Secondo quanto considerato dalle forze dell’ordine, il presunto malvivente avrebbe messo in scena una truffa con i fiocchi ai danni di due anziane signore di circa 80 anni ciascuna, facendo leva sui loro sentimenti di affetto e preoccupazione nei confronti dei propri cari.

Il primo crimine è stato compiuto in data 5 maggio. L’uomo avrebbe fatto credere alla sua vittima di dover corrispondere una cifra pari a 6,800 euro in modo da non far perdere al nipote un anticipo già pagato. Inoltre, fingendosi proprio il parente in difficoltà tramite telefonata, avrebbe confermato quanto detto precedentemente. Con la tecnica del “finto corriere” che si presenta a casa, si sarebbe fatto consegnare 500 euro in contanti e diversi oggetti preziosi in oro per un valore complessivo di circa 40mila euro.

Non è andata meglio alla seconda vittima, truffata in data 13 maggio. A lei è stato detto di dover pagare la cifra di 6mila euro in seguito a una multa ricevuta dal figlio. Tramite una finta telefonata, l’interlocutore avrebbe messo su una bella recita, fingendosi prima il direttore delle Poste e poi addirittura il figlio stesso, confermando lo stato di bisogno. Al fantomatico “corriere” la donna avrebbe consegnato 900 euro in contanti e, anche in questo caso, oggetti in oro, tra cui (tristemente) anche la fede nunziale.

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