Non devi chiedere permessi per fare questi lavori edili

Permessi e lavori edili vanno di pari passo, ma non sempre: vediamo nel dettaglio

lavori edilizia libera
(foto di Michael Gaida da Pixabay)

I lavori edili normalmente necessitano di molti documenti e dei permessi relativi a cominciare, eseguire e realizzare un progetto. Spesso per non dire sempre si viene letteralmente seppelliti dalla burocrazia necessaria ad espletare le formalità. Al nostro fianco tecnici e professionisti sono pagati quasi più per districarsi tra carte e scartoffie, timbri e pratiche edilizie che per effettuare rilievi e planimetrie.

Nel 2018 è entrato in vigore un glossario unico che viceversa elenca quali siano i lavori considerati in edilizia libera. Per edilizia libera si intende l’insieme dei lavori che si possono effettuare senza chiedere determinate autorizzazioni al Comune di riferimento. Oppure senza l’obbligo di depositare documenti e comunicazioni di inizio attività. Niente permessi di costruire, né Cil, Cila o Scia.

Lavori in edilizia libera: vediamo quali sono

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Il decreto delle Infrastrutture-Semplificazione contenente il glossario dell’edilizia libera ha meglio definito quali sono le opere libere. Non si tratta di un elenco tassativo, ma più esemplificativo. Può dunque essere utile per avere un quadro più chiaro nel definire quali lavori non richiedano permessi obbligatori. La lista traccia un confine tra una miriade di piccoli interventi di manutenzione e miglioramento.

L’elenco definisce singolarmente una serie di minimi interventi e una serie di casi in cui i Comuni non potranno imporre alcun vincolo né pretendere deposito di comunicazioni o documenti. Lavori liberi dunque da qualsiasi titolo abilitativo e dall’avvio di pratiche inerenti. In questo modo si è riusciti a regolamentare la materia in maniera univoca a livello nazionale.

Le macro-categorie di interventi

Gli interventi in edilizia libera elencati sono suddivisi in modo da essere più facilmente individuabili. Le macro-categorie di riferimento sono relative alla Manutenzione ordinaria che è quella con più voci che si riferiscono a quei lavori di riparazione, sostituzione o rinnovamento. Sono inclusi anche i lavori di rifacimento o di installazione così come la riparazione, l’integrazione, l’efficientamento e la messa a norma di impianti esistenti.

Un’altra macro-categoria è quella inerente all’Eliminazione delle barriere architettoniche. Nel nostro paese infatti la vetustà di parecchi stabili ha determinato la necessità di rendere accessibili a tutti le infrastrutture esistenti. I lavori che si riferiscono a questa priorità non solo sono permessi ma incentivati all’adeguamento.

Anche i lavori dedicati alle Aree esterne private rientrano nell’edilizia libera per consentire il rinnovamento di giardini, cortili e aree giochi. E per finire la macro-categoria dedicata ai Dispositivi di produzione di energia e calore. Il capitolo è importante e segue l’ottica di transizione ecologica e di efficientamento energetico cui il nostro paese è rivolto. Pompe di calore, pannelli solari e fotovoltaici sono incentivati e per questo non necessitano di alcun permesso per essere installati.

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