Busta paga e pensioni: il Governo fa sul serio, tutti più ricchi

Aumenti in busta paga e pensioni: l’esecutivo è al lavoro per mettere più soldi in tasca contro l’inflazione

Busta paga e pensioni
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Un nuovo grande piano per aiutare gli italiani contro l’inflazione. Secondo La Stampa l’esecutivo è impegnato nello studio di un progetto che possa supportare anche di più i cittadini in quella che è una vera e propria guerra contro l’aumento dei prezzi.

Secondo l’Istat a giugno l’inflazione ha raggiunto l’8%: è vicino il record di 8,2% del gennaio 1986 ed è molto probabile che entro la fine dell’anno toccherà la doppia cifra.

Il governo finora non è rimasto a guardare. Sicuramente non basta quanto fatto ma alcuni interventi hanno provato a raddrizzare la situazione. Fino al 2 agosto il prezzo del carburante avrà il taglio delle accise e dunque su ogni litro (la benzina ora costa poco più di 2 euro), ci sarà un risparmio di 30 centesimi. A luglio pensionati, lavoratori dipendenti e privati con meno di 35mila euro annui, hanno ricevuto il bonus 200 euro e a ottobre sarà il turno di altre categorie.

Il problema principale riguarda le fasce più povere, scrive il quotidiano torinese. L’aumento dei prezzi dell’energia e dei beni alimentari colpisce maggiormente chi ha redditi più bassi. Per tale motivo il governo sta valutando di alzare i salari ai lavoratori.

Busta paga e pensioni, come aumentare e quando

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Per realizzare il piano bisognerebbe tagliare il cunero fiscale, ossia le tasse sul lavoro. Verosimilmente, a metà luglio Mario Draghi dovrebbe incontrare le parti sociali, i sindacati e le associazioni rappresentati delle imprese. Entrambe le parti chiedono il taglio in modo da mettere la parte risparmiate in busta paga.

Com’è noto l’anima del governo è composita. Il Pd vorrebbe un intervento tutto a vantaggio dei lavoratori mentre Forza Italia guarda agli sgravi per le imprese.

Un altro modo per dare più soldi ai lavoratori è tassare le rendite finanziarie, come chiede la Cgil. Il sindacato avanza la richiesta partendo da quanto suggerito da organizzazioni internazionali come Ocse e Fondo monetario internazionale: il carico fiscale si dovrebbe spostare dal redito da lavoro a quelli di capitale.

Ma quando arriveranno più soldi in busta paga e per le pensioni? L’eventuale intervento non è immediato. Se il primo incontro ci sarà nelle prossime settimane, in tempi celeri potrebbe essere messo in atto in autunno. Non è escluso che sarà inserita una norma nella prossima Legge di Bilancio quindi gli aumenti ci saranno nel 2023.

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