Mutui, cosa succede in caso di malattia: arrivano i problemi

Comprare casa è, senza dubbio, il desiderio della maggior parte delle persone. Nella vita, però, possono sorgere delle problematiche “impreviste” come, ad esempio, la diagnosi di tumore. Andiamo a scoprire nel dettaglio, in questo caso, come si comporta la banca con il mutuo.

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(foto pubblico dominio)

Accendere un mutuo, al giorno d’oggi, è sicuramente la scelta più consigliata. Sono disponibili, infatti, diverse agevolazioni per coloro che desiderano comprare casa e, in alcuni casi, la banca garantisce anche l’intera somma che serve per acquistare.

Ma come funziona quando ci si ammala di tumore? Andiamo a scoprire nel dettaglio come funzionano le cose.

Mutui e malattie: come si comporta la banca in caso di diagnosi di tumore?

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Purtroppo, quando ci si ammala di tumore, oltre alle cure, bisogna far fronte anche ai problemi che sorgono con la banca. L’istituto, infatti, potrebbe richiedere i documenti necessari per poter garantire di poter vivere il tempo necessario per pagare il mutuo.

Una pratica decisamente “cinica” a cui la politica ha posto rimedio. In Senato, qualcuno ha proposto di mettere fine ai problemi in cui si trovano le persone che già stanno vivendo un percorso difficile, legato ai propri problemi di salute.

Anche se molti malati oncologici continuano a sopravvivere dopo la scoperta della malattia, per gli istituti bancari queste persone continuano ad essere considerate malate.

Proprio per questi motivi, risulta sempre più evidente il bisogno di introdurre il diritto all’oblio per i malati oncologici.

Nello specifico, ciò che serve è una legge che possa allontanare il rischio di discriminazioni ai danni di persone che hanno diagnosi di tumore. Stesso discorso vale per le assicurazioni.
Per riuscire in queste impresa, associazioni come la Favo, Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, cercano di farsi sentire per cambiare il sistema.

La Federazione appena citata, ad esempio, ha raccolto le testimonianze di molti pazienti che hanno sconfitto il tumore, per poi tornare alla vita di prima.

Non ci resta che attendere per scoprire se le cose cambieranno. Sarebbe una vera e propria rivoluzione, un atto dovuto a tutti coloro che, dopo aver affrontato cure per superare la malattia, vengono discriminati.

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