Questa moneta piazzata a 50mila euro: la storia delle 5 lire Uva

Moneta da 50mila euro, perché la 5 lire Uva ha un valore spropositato rispetto a quello nominale: le caratteristiche

5 lire uva
5 Lire Uva 1946 – Foto dal web

Cosa darebbero i collezionisti pur di mettere le mani su una antica moneta. Alcuni anche 50mila euro. Eppure si tratta di un pezzo che potrebbe avere chiunque a casa. Non resta quindi che controllare bene e fare attenzione ai dettagli.

Non è più in circolazione la moneta in oggetto, quindi o ce l’abbiamo conservata a casa o dobbiamo dire addio a ogni speranza. Si tratta infatti di una vecchia 5 lire. Se chi ha vissuto gli ultimi anni di euro a stento la ricorda, non sa cosa sian chi è cresciuto nel nuovo secondo e non ha neanche mai comprato le caramelle con le lire.

Quando c’è stato il passaggio lira-euro, molti per ricordo hanno conservato vecchie monete. Chi sa di aver in casa, deve dunque darsi da fare e controllare se c’è questa 5 lire che può fare una fortuna. Ma vediamo innanzitutto di quale coniazione si tratta e perché è così speciale.

Moneta 5 lire Uva da 50mila euro

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Si tratta della cosiddetta 5 lire cosiddetta Uva. Prende questo nome perché è il disegno che si trova sul lato dritto mentre sull’altro lato c’è la scritta Prova.

È chiaro che si tratta dei test che venivano realizzati prima dell’immissione in circolazione. Ma in qualche modo per errore è uscita dalla Zecca di Stato. La 5 lire Uva non è certamente l’unico esempio di Prova che mai sarebbe dovuta andare in circolazione. Non resta quindi che controllare se tra quelle conservate a casa c’è questa scritta, perché significherebbe avere una grande fortuna.

Questo è a tutti gli effetti un errore di conio, ossia un elemento che fa aumentare il valore della moneta, molto più di quello nominale. Ma quali sono gli altri? L’anno di coniazione, la rarità e lo stato di conservazione. Se una moneta ha una certa età perché coniata molto tempo fa, è probabile che sa anche rara, anche se le due caratteristiche non combaciano. Può darsi, infatti, che una mone più recente faccia parte di una serie dove ne sono state realizzate di meno e dunque è difficile trovarle in giro.

Se a ciò si aggiunge un ottimo stato di conservazione, specialmente a Fior di conio, allora davvero il valore schizza alle stelle. Questa caratteristica è fondamentale perché può anche esserci un errore di conio, ma se l’usura ha reso quasi irriconoscibile la moneta, è valore è pari a nulla.

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