Accise sul carburante, prorogata la riduzione: quanto risparmieremo

Accise sul carburante, gli italiani potranno ancora usufruire dello sconto su benzina, diesel e Gpl: i numeri

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La notizia che milioni di italiani aspettavano è arrivata. In un comunicato congiunto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e il collega dell’Economia Daniele Franco, hanno annunciato che è stato firmato il nuovo decreto carburanti.

Il taglio delle accise, previsto fino al 2 agosto, è stato prorogato fino al 21 dello stesso mese. Una mossa prevista proprio per agevolare gli automobilisti che nelle settimane centrali di agosto si muoveranno per le vacanze. Confermato dunque lo sconto di circa 30 centesimi per ogni litro di benzina e gasolio mentre per il Gpl è di circa 10 centesimi.

I prezzi alla pompa sono ancora molto alti. Il primo shock si è avuto a marzo, poche settimane dopo l’invasione della Russia in Ucraina. Lunghe file si automobili per fare il pieno prima che si arrivasse alla soglia di 2 euro a litro.

La cifra paventata è stata raggiunta e anche superata di poco. Ormai è stabile anche se nelle ultime settimane sta calando leggermente. Per il futuro prossimo molto dipenderà dall’andamento del prezzo del petrolio.

Accise sul carburante, ora è stabile il prezzo alla pompa

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La misura del governo infatti sta contribuendo a mantenere bassi i prezzi, i quali potrebbero diminuire ancora al di là del prezzo del petrolio. La tariffa potrebbe scendere di più se l’esecutivo volesse intervenire come ha fatto ma con uno sconto maggiore.

Una misura questa che può sembrare in controtendenza con le politiche ecologiche che invitano a usare meno la macchia e maggiormente i mezzi pubblici. Un esempio è quello di Roma che potrebbe fare come altre città europee e consentire di usare il trasporto pubblico locale gratuitamente.

Ma ricorrere all’auto privata per molte persone è necessario. Si cerca di dare una spinta ai consumi a favore dei settori danneggiati dalla pandemia ma l’aiuto è essenziale anche per le famiglie che stanno particolarmente soffrendo l’inflazione.

Resta anche in piedi la proposta di porre un tetto massimo al prezzo della benzina ma tutto dipenderà anche dal futuro del governo. Se l’esecutivo di Mario Draghi dovesse terminare la sua funzione prima della scadenza naturale del mandato, molti progetti in cantiere potrebbe non vedere mai la completa realizzazione.

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