Bonus 500 euro ma per sfruttarlo bisogna fare presto

Bonus 500 euro: un aiuto per le famiglie soprattutto in vista delle spesa da affrontare quando comincerà la scuola

500 euro
Pixabay

Stiamo vivendo tempi duri e il futuro non è roseo. La caduta del governo non è un buon evento e molte misure che erano in cantiere vengono ora messe in discussione. Mario Draghi e i suoi ministri resteranno in carico per il “disbrigo degli affari correnti”, per usare l’espressione del Quirinale.

Si vociferava che il bonus 200 euro – che deve essere ancora percepito da tante persone – sarebbe stato rinnovato tra agosto e settembre ma ora l’ipotesi sembra tramontare.

Dalla pandemia alla crisi energetica causata dalla guerra, sono stati tanti i bonus istituti in questi due anni (clicca qui per vederli tutti). Milioni di famiglie ne hanno approfittato per arrivare a fine mese ma con le previsioni negative sull’inflazione i soldi sembrano non bastare mai.

Anche se siamo in piena estate e chiusi nella morsa del caldo, tra un mese circa si ricomincerà a parlare della scuola e dunque per le famiglie arriverà un’altra spesa da sostenere, grande quanto necessaria.

Bonus 500 euro, come affrontare le spese scolastiche

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Anche in questo campo c’è un importante bonus, pur se indirizzato proprio agli studenti e non al nucleo familiare. Si tratta comuque di un sostegno fondamentale e che soprattutto non considera l’Isee.

Si tratta del bonus cultura per i diciottenni. I giovani oltre a poterlo sfruttare per comprare i biglietti dei concerti, del cinema, del teatro o del museo, l’agevolazione consente di comprare anche libri, così come prodotto musicali.

Possono richiederlo dallo scorso anno tutti i nati nel 2003, quindi che quest’anno compiranno 19 anni. Infatti resta ancora poso tempo e poi scadranno i termini. Il bonus può essere utilizzato entro il 31 agosto 2022. Chi ora ha speso meno di 500 euro e ha ancora altri soldi, deve affrettarsi in questi quaranta giorni circa che mancano alla scadenza. In questo modo possono fare cultura divertendosi, alleggerendo il peso finanziario dei genitori.

Purtroppo da quando la misura è stata istituto (era in carica il governo Renzi dal 2014 al 2016), non sono mancati brutti episodi. In varie occasioni le forze dell’ordine hanno rivelato che i giovani vendono il bonus a commercianti truffaldini i quali corrispondono in denaro parte del bonus, commettendo un reato.

 

Impostazioni privacy