Decreto aiuti bis, tante sorprese per i consumatori italiani

Decreto aiuti bis, cosa contiene la norma approvata dal governo per contrastare il carovita e l’inflazione degli ultimi mesi

decreto aiuti bis
Mario Draghi (AnsaFoto)

Lo scorso 4 agosto il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge con misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali. È in pratica il secondo Decreto aiuti.

L’intervento più importante dal punto di vista del costo e di maggiore impatto per la vita di tutti i giorni contro il carovita per ridare maggiore potere d’acqusto agli italiani, rilanciare i consumi e gli investimenti, riguarda le forniture.

Nel caro energia elettrica e gas il decreto interviene innanzitutto rafforzando il bonus sociale per il quarto trimestre 2022, sospendendo anche le modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di elettricità e gas.

Vengono anche azzerati gli oneri generali di sistema nel settore elettrico anche per il quarto trimestre 2022 e si riduce l’Iva per le somministrazioni di gas metano per combustione per usi civili e industriali. Un aiuto concreto per i mesi più freddi che verranno per i quali le previsioni non sono delle migliori con l’inflazione che potrebbe salire ancora.

Decreto aiuti bis, soldi ai Comuni

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Prorogati i crediti d’imposta in favore delle imprese per il terzo trimestre 2022 mentre è già stata prorogato il taglio delle accise sui carburanti fino al 20 settembre.

Negli ultimi mesi un’altra emergenza è stata quella idrica con il settore agricolo colpito dalla siccità. Il decreto stanzia risorse a favore delle imprese colpite E si accelerano gli affidamenti del servizio idrico integrato. Inoltre la Protezione civile avrà maggiore poter per poter chidere in anticipo lo stato di emergenza.

Stanziati anche contributi straordinari per 400 milioni di euro a favore di Città metropolitane e Comuni e fino al 2023 c’è la sospensione del rimborso delle anticipazioni di liquidità in favore delle Regioni colpite dal sisma del 2016.

Dal 1 luglio al 31 dicembre 2022 c’è un ulteriore taglio al cuneo fiscale che porterà più soldi in busta paga. Per i pensionati sarà anticipata la rivalutazione in base all’inflazione.

Quest’ultimo punto ha aspetti negativi e positivi. Significa che le pensoni saranno un po’ più pesanti già nei prossimi mesi, senza aspettare il 2023. Ma allora la rivalutazione probabilmente sarà più grande visto le previsioni con gli aumenti dei prezzi.

Tra ottobre e novembre arriveranno anche le erogazioni del bonus 200 euro per quelle categorie che secondo il primo decreto aiuti devono fare la domanda.

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