Bonus 200 euro, occhio ai controlli: ma potete farla franca

Bonus 200 euro, scattano le verifiche da parte dell’Inps per chi ha già ottenuto i soldi in estate: chi li avrà ad ottobre

bonus 200 euro

La crisi inflazionistica non dà tregua agli italiani. Una delle misure più concrete messe in campo dal governo è stato il bonus 200 euro. I primi bonifici sono arrivati a luglio scorso a lavoratori (sia pubblici che privati) e pensionati.

Il criterio principale era aver avuto un reddito nel 2021 non superiore ai 35mila euro, ma non solo. Indispensabile aver usufruito dello sgravio contributivo dello 0,8% nei primi sei mesi dell’anno, precisamente entro il 23 giugno 2022.

In base alle regole da rispettare, l’Inps sta effettuando dei controlli per verificare se chi ha ottenuto l’aiuto avesse davvero diritto.

L’Inps ha erogato il bonus automaticamente a tutti i lavoratori dipendenti, pensionati e titolari del reddito di cittadinanza, avendo però la possibilità di chiedere la restituzione nel caso in cui i requisiti richiesti non fossero stati rispettati.

C’è anche il caso in cui, pur soddisfacendo le richieste minime, non lo si fosse ricevuto, è possibile interfacciarsi con l’Istituto di Previdenza per ottenere chiarimenti.

Occhi puntati anche su chi deve ricevere i soldi. Infatti ci sono ancora alcuni lavoratori che sono in attesa del bonus e lo avranno tra il mese corrente e ottobre.

Le categorie che riceveranno i soldi a ottobre sono i collaboratori sportivi, precari della scuola e lavoratori che non hanno usufruito dello sgravio contributivo entro i primi sei mesi dell’anno.

In più l’Inps ricorda che queste categorie non dovranno effettuare nessuna domanda poiché l’erogazione sarà automatica nella busta paga di ottobre.

Bonus 200 euro, chi è in attesa

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Chi deve invece presentare la domanda sono i lavoratori domestici e hanno tempo fino al 30 settembre 2022. Ricordiamo che l’istanza la si può avanzare o direttamente sul sito dell’Inps o rivolgendosi a un Caf.

È il 30 ottobre invece il termine ultimo per altre categorie. Pariamo dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps, gli autonomi che non hanno partita Iva e che non sono iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e gli stagionali.

Stesso termine per i Co. Co. Co. stagionali, i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, lavoratori iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo e gli incaricati alle vendite a domicilio con Partita Iva.

Per quanto riguarda i liberi professionisti con Partita Iva, i tempi sono i lunghi. Il decreto ministeriale con lo sblocco dei pagamenti è stato firmato e dunque a questo punto c’è bisogno solo di fissare il clik day, il giorno dal quale si potrà fare la domanda. Tutti le Partite Iva dovranno fare richiesta alla propria cassa previdenziale.

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