Pensione INPS: una sorpresa nel cedolino di novembre

Pensione INPS: a novembre i titolari dell’indennità potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo in questo periodo di crisi

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È dall’estate che sappiamo che l’autunno sarebbe stato caldo e non solo inteso con le temperature alte. La crisi inflazionistica non dà tregua e le bollette di luce e gas sono destinate a salire, soprattutto con l’ora solare e il freddo. E infatti già mesi fa sono stati presi provvedimenti dall’allora governo Draghi con misure per aiutare gli italiani a combattere l’aumento dei prezzi.

Alcune di queste decisioni avranno ricadute positive sulla pensione di novembre.

Come prevede legge 23 settembre 2022 numero 144, il cosiddetto Decreto Aiuti ter, c’è il bonus di 150 euro per chi ha guadagnato nel 2021 meno di 20mila euro. Il bonus è sulla falsariga di quello che i pensionati e i lavoratori hanno già ricevuto nei mesi scorsi pari a 200 euro: in quel caso, però, la soglia di reddito era di 35mila euro.

Per quanto riguarda i pensionati, il bonus 150 euro è destinato a chi ha diritto alla pensione o assegno sociale, assegno d’invalidità civile, i ciechi e sordomuti e chi riceve i trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1 ottobre 2022.

Pensione INPS novembre, non solo 150 euro

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Sempre sul cedolino della pensione di novembre, ci sarà anche la rivalutazione con l’anticipo al 1 novembre 2022 del conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni, di cui all’articolo 24, comma 5, della Legge 28 febbraio 1986 numero 41, per l’anno 2021.

È pari al 2% della rivalutazione pensionistica per l’anno corrente. Incremento D.L. Aiuti bis è la voce dell’importo della rivalutazione sul cedolino.

Hanno diritto alla rivalutazione al 2% i cittadini che hanno un trattamento pensionistico mensile pari o inferiore all’importo di 2.692 euro. Chi ad esempio riceve esattamente questa cifra ha diritto alla maggiorazione di 52,44 euro.

In quali giorni arriveranno le pensioni

Per chi riceve la pensione sul proprio conto, bancario o postale, dovrà attendere il 2 novembre. L’accredito infatti ci sarà quel giorno e non il 1 poiché è festivo. Chi invece va a ritirare i soldi presso l’ufficio postale, c’è il solito calendario alfabetico per cognome. sempre a partire dal 2 novembre.

Il 2 novembre toccherà ai pensionati con le lettere A e B;
3 novembre dalla C alla D;
4 novembre dalla E alla K;
5 novembre dalla L alla O;
7 novembre dalla P alla R;
8 novembre dalla S alla Z.

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