La casa di Messina Denaro pagata versando 15mila euro alle Poste

La casa di Messina Denaro è stata comprata a giugno scorso e il prestanome ha portato i contanti all’ufficio postale senza problemi

casa Matteo Messina Denaro
Foto da Facebook – BonificoBancario.it

Dopo aver fatto scattare l’arresto all’uomo ritenuto il capo di cosa nostra, i Ros, che con i Gis hanno portato a compimento l’operazione, si son focalizzati sulla ricerca del covo. Una volta individuato si è avuto contezza che covo proprio non era.

Nulla di nascosto, anzi. Matteo Messina Denaro faceva una vita normale, lasciando il suo numero alle donne e facendo selfie con gli infermieri della clinica La Maddalena.

Casa di Messina Denaro: soldi in contanti alle Poste

La casa era in via CB 31 che il Comune da poco aveva ribattezzato via San Vito. Gli investigatori non hanno trovato quello che alcuni pentiti hanno ipotizzato, ossia l’archivio di Riina “scomparso” prima che i carabinieri, con grande ritardo, trent’anni fa avviassero la perquisizione della casa dell’ex capo dei capi in via Bernini. Altra sorpresa, hanno però trovato moltissimi scontrini e ricevute fiscali.

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Il secondo nome più riportato da stampa e tv, dopo il boss, è quallo di Andrea Bonafede. Messina Denaro lo usava liberamente ma ciò che ha sorpreso è che non è un’identità creata ma rubata visto che Andrea Bonafede esiste davvero.

L’acquisto della casa

Ha avuto un ruolo importante proprio per quanto riguarda la casa ora setacciata dalle forze dell’ordine. Ha spiegato che la casa l’ha comprata lui qualche mese fa il 15 giugno 2022.

Interrogato, ha detto che conosce Messina Denaro da quando era ragazzino e che è stato il boss stragista a chiedergli di effettuare l’acquisto. Per i soldi, ovviamente, nessun problema: “Te li darò io“, ha detto, secondo il racconto del vero Bonafede.

15mila euro in contanti, tutte banconote da 50 euro. Soldi che Bonafede ha versato sul proprio conto alle Poste dove nessuno gli ha fatto alcun tipo di obiezione per una cifra così alta. Non risulterebbe neanche una segnalazione sull’operazione sospetta.

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Da lì ho ricavato degli assegni circolari per il rogito“, scrive la redazione palermitana di la Repubblica. Anche su questo punto vanno cercate eventuali complicità o si tratta di negligenza? L’arresto di Messina Denaro non pone fine ai misteri di mafia ma ne crea altri.

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