Aumento di stipendio 2023: i settori coinvolti

Aumento di stipendio per chi lavora in casa come collaboratore accanto agli anziani o per le pulizie: cosa prevede la legge

aumento stipendio 2023
Pixabay – Bonificobancario.it

Come ogni anno c’è la rivalutazione delle pensioni. In questi mesi caratterizzati purtroppo da una fortissima inflazione anche alcuni lavoratori dipendenti hanno visto il totale della propria busta paga aumentare.

Stesso cosa per i lavoratori domestici. La legge prevede delle maggiorazioni degli stipendi. Vediamo in maniera più dettagliata di cosa si tratta.

Molto varia in base al livello del contratto nazionale. Alcuni hanno avuto un incremento di ben 100,00 euro. Diversi contratti dunque dovranno essere adeguati alle modifiche introdotte dalla legge.

Aumento di stipendio già dal 1 gennaio

Gli aumenti, però, non riguarderanno in modo indistinto tutti i lavoratori. Agli aggiornamenti di contratto, infatti, dovranno provvedere solo i datori di lavoro che ad oggi hanno un accordo di stipendio inferiori a quelli che sono i nuovi minimi. In questi casi si ha diritto all’aumento già a partire dal 1 gennaio di quest’anno.

Ma di quali cifre parliamo? Chi fino a dicembre aveva un contratto da 1.100,00 euro come badante, con la nuova normativa l’aumento dovrà essere di 20,76 euro al mese.

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Chi per esempio aveva assunto una colf per le pulizie domestiche con un compenso di 7,00 euro all’ora, in questo caso non ci sarà bisogno di nessuna modifica contrattuale poiché il minimo è prevista a 5,27 euro all’ora.

Insomma, per chi è previsto l’aumento di tratta di una vera e propria boccata d’ossigeno visti i tempi duri ai quali ci costringe a vivere l’inflazione e il caro bollette.

Per ogni dubbio in merito, per sapere se lo stipendio lordo va cambiato o meno, ci si può sempre affidare a chi ha gestito la creazione del contratto di lavoro come il proprio commercialista) o un Patronato-Caf.

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Secondo gli accordi raggiunti da Fidaldo e Domina come organizzazioni datoriali mentre per le sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UilTucs e Federcolf, come prevede l’articolo 38 del c.c.n.l. “Lavoro Domestico”, quanto segue sono gli stipendi:

– livello A, euro 725,19;

– livello AS, euro 857,06;

– livello B, euro 922,98;

– livello BS, euro 988,90;

– livello C, euro 1.054,85;

– livello CS, euro 1.120,76.

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