Bonus Facciate | Cosa fare se si sbaglia il bonifico

Per usufruire delle detrazioni del bonus facciate c’è bisogno di inviare un bonifico parlante all’AdE, ma cosa succede in caso di errori?

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(Adobe – bonificobancario.it)

Con una comunicazione pubblicata il 14 febbraio 2023 l’Agenzia delle Entrate si è espressa in materia di bonus facciate. Nello specifico l’agenzia ha attenzionato un caso in cui è stato inviato un bonifico sbagliato all’agenzia stessa. E quindi la possibilità di fruire comunque delle detrazioni fiscali. Per poter ottenere il rimborso da parte del fisco, infatti, il bonifico attestante i pagamenti deve essere un cosiddetto bonifico parlante. Ma cosa succede nel caso in cui, per errore, si invii un bonifico ordinario?

Il caso preso in esame dall’AdE è quello di un contribuente che ha dichiarato di essere comproprietario di un immobile e di aver effettuato interventi di restauro e tinteggiatura delle facciate esterne del suddetto nel 2021. Pur avendo effettuato il bonifico a fronte della fattura emessa dal costruttore, il contribuente ha però comunicato di aver sbagliato la tipologia di pagamento. Effettuando un bonifico ordinario invece di uno parlato.

Bonus facciate: l’AdE ammette l’atto notorio in caso di bonifico sbagliato, ma solo in casi eccezionali

In seguito ha acquisito dall’impresa esecutrice dei lavori una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la corretta imputazione del ricavo al periodo di imposta 2021. Ed è proprio sull’ammissibilità di tale atto notorio al fine del rimborso fiscale che l’agenzia ha espresso il proprio parere.

Premettendo che per ricevere il rimborso il cittadino deve indicare nel bonifico la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di Partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato, l’AdE ha dato risposta positiva sull’ammissibilità dell’atto notorio sostitutivo. Proprio a fronte del fatto che nel bonifico siano stati indicati correttamente tutti i dati richiesti.

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Sarà dunque possibile usufruire del rimborso con il bonus facciate nella misura del 90%, ma solo in casi eccezionali e specificamente valutati dall’agenzia. In altre parole, l’AdE ha dato responso positivo nel caso della richiesta in esame. Ma il bonifico parlante deve essere considerato il corretto comportamento da tenere per poter beneficiare di una determinata agevolazione fiscale.

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