Busta paga più alta? La risposta è clamorosa | Stipendi in picchiata

In arrivo notizie poco piacevoli per i lavoratori dipendenti italiani. Le buste paga sono diminuite negli ultimi anni

Buste paga, brutta sorpresa dallo studio sulle provnce italiane (Adobe) – Bonificobancario.it

Il tempo dell’ inflazione alta non si è ancora fermato. In questi ultimi due mesi sono stati registrati dei lievi cali. Segnale che il percorso sta iniziando a ritroso e che il picco è stato toccato. Ormai la linea in tutta Europa va veros il calo. Tuttavia, l’Italia è tra i paesi dell’Unione in cui il tasso di inflazione diminuisce in maniera più lenta.

Ciò fa perdere di potere d’acquisto i redditi. La conseguenza è la difficoltà per i redditi bassi e medio bassi mentre la classe media è costretta a consumare i risparmi. Intanto, le istituzioni sono intervenute con i primi provvedimenti anche se non possono essere definitivi. Gli aumenti registrati sulle buste paga sono legati al lieve tagliio del cuneo fiscale.

Buste paga, crollo in 22 province italiane

Tuttavia, quersto dato è da confrontare con un altro fattore.Negli ultimi anni, infatti, in almeno 22 province italiane la media delle buste paga è crollata. Un dato che non fa riferimento all’inflazione. Sono semplicemente calati gli stipendi ei lavoratori. Secondo la ricerca del centro studi Tagliacarnela situazione è poco confortante.

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Infatti, sono almeno 22 le province italiane nelle quali la busta paga si è abbassata in media di 312 euro nell’arco di tre anni. Il dato fa riferimento su un campione di 107 province italiane relativamente agli anni che vanno dal 2019 ed il 2022. Lo studio ha evidenziato un calo medio delle buste paga di 312 euro mensili.

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Le province più colpite dal calo degli stipendi sono Firezne, Prato e Venezia. Crescono in vece gli stipendi a Milano, 1.908 euro mensili; Parma: 1.425 al mese; Savona: +1.282 euro al mese di media. I maggiori aumenti in termini percentuali delle buste paga si sono registrati a: Savona: +14,3%; Oristano: +11,8%; al Sud della Sardegna: +11,2%. Delle 107 province analizzate il reddito medio pro capite è rimasto, invece, stabile. Una situazione generale non confortante considerando l’inflazione.

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