Secondo una ricerca i costi dei conti correnti sono in aumento. Scopriamo insieme quali sono i più cari e come si può risparmiare.
I costi dei conti correnti sono in netto aumento, come dimostrano le ricerche e soprattutto per i conti che utilizzano le operazioni allo sportello, che hanno una crescita del +21%.
Conti correnti, quali sono i più convenienti? Aumenti sui canoni
I conti correnti che, invece, registrano le spese online sono riusciti a ottenere un abbassamento dei costi del -22%. Secondo alcune analisi avere un conto corrente tradizionale costa in media 90,2 euro l’anno, mentre un conto corrente con una banca online ha costi nettamente minori, di 21,4 euro l’ano.
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Nel corso dell’analisi è stato analizzato l’Icc, l’indicatore dei costi complessivi, calcolando i prezzi proposti dai sei istituti bancari più importanti in Italia. I costi sono stati confrontati basandosi sui conti che fanno operazioni allo sportello, che hanno registrato un forte aumento dei costi per diversi utenti: è stato notato un aumento del 2% per i pensionati e del 21% per le famiglie con operatività media.
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I conti correnti online, invece, hanno delle spese minori, soprattutto per i giovani (-15%) e per i pensionati si scende al -22%. Questa tendenza delle banche sembra spingere i clienti verso la scelta delle banche online, aumentando di conseguenza i costi delle operazioni allo sportello.
A subire delle impennate nei costi di chi ha un conto corrente tradizionale sono anche le operazioni in filiale come i bonifici o i costi per i prelievi in contanti, solitamente a pagamento se al di sotto di una certa cifra. Gli istituti di credito online offrono tariffe sempre più convenienti per chi sceglie di appoggiarsi alle banche online. Gli sconti passano da avere canoni fissi per chi è sotto i 30 o 35 anni, o addirittura azzerati, per favorire chi effettua poche operazioni.
