Risparmiare con il frigorifero, conviene davvero?

La bolletta dell’energia toglie i risparmi, il lavoro e le attuali restrizioni non permettono di affrontare la crisi, cosa si può fare per tirare avanti? In molti consigliano dei risparmi energetici in casa, ma come si fa a risparmiare su elettrodomestici sempre attivi come il frigorifero?

Risparmio frigorifero
Frigorifero in casa (Foto da Pixabay)

Vista la situazione del rincaro energetico e della crisi lavorativa italiana che non permette di affrontarla si parla molto di come risparmiare con gli elettrodomestici in casa. Si consiglia l’uso di fasce orarie di consumo, l’utilizzo con cicli brevi per il risparmio e l’accensione di alcuni solo se estremamente necessari.

Il tutto suona un po’ come una limitazione alla vita di tutti i giorni, ma d’altronde se non si ha un lavoro adeguato che permetta di fronteggiare le spese da qualche parte bisogna recuperare le finanze. Il problema sorge con quegli elettrodomestici che non si possono spegnere o utilizzare con consumi ridotti, come ad esempio il frigorifero.

Anche se sta sempre fermo lì in silenzio non vuol dire che non consumi. Al contrario, consuma 24 ore su 24 e se si pretende che si faccia a meno anche di questo allora tanto vale tornare all’età della pietra. Ma c’è una soluzione che potrebbe offrire un risparmio anche sul consumo continuo del frigorifero.

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Come risparmiare con il frigorifero

Risparmio frigorifero
Scelta del frigorifero (Foto da Getty Images)

Quando si acquista un elettrodomestico si può già sapere quanto questo andrà ad influire sulla bolletta elettrica. Ma c’è ovviamente un contenzioso sempre aperto tra il prezzo dell’elettrodomestico e il risparmio che apporterà negli anni.

Infatti un apparecchio che possa assicurare un certo risparmio nel tempo è certamente quello che al momento dell’acquisto ha il prezzo maggiore. Quindi ci si chiede sempre se conviene spendere una tale cifra per avere un risparmio energetico che si dilazionerà nella vita dell’elettrodomestico.

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Andando ad analizzare i parametri offerti dai venditori con le etichette che appongono su ogni elettrodomestico diciamo subito che quelle dei frigoriferi sono cambiate negli ultimi anni. Di conseguenza un frigorifero comprato in classe energetica A oggi potrebbe tranquillamente risultare declassato fino alla F o alla G.

Ma veniamo al nocciolo della questione. Nel caso in cui il vostro frigorifero sia da cambiare si consiglia di fare due calcoli prima di scegliere quello nuovo. Va considerato che il risparmio in bolletta grazie a un nuovo frigorifero di classe energetica alta si aggirerebbe intorno a una media di 50/60 euro l’anno.

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Eppure il costo di tali apparecchi è quasi il doppio rispetto a quelli di classi energetiche un po’ più basse. La soluzione migliore è ovviamente quella che rispecchia meglio le vostre esigenze, ma forse c’è da chiedersi se economicamente parlando non sia meglio comprare un frigorifero di classe energetica media, come ad esempio la D o la E, per avere un risparmio sia in bolletta sia nel prezzo.

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