Riforma del Catasto, tutto cambia: le novità annunciate

Quali sono le informazioni principali da apprendere da quella che è la Riforma del Catasto che avrà luogo nel giro di qualche anno.

Modello di casa con documento e mazzo di chiavi
Modellino di casa con chiavi e contratto (Pixabay)

Riforma del Catasto, ci sono delle introduzioni salienti che conseguono a tutto ciò. L’obiettivo è rendere ogni procedura di riconoscimento e di individuazione e classificazione catastale di immobili più semplice.

C’è una data importante da tenere in considerazione per la riforma del Catasto, ed è il 1° gennaio 2026. Da quella data in avanti tutte le introduzioni studiate andranno impiegate per ratificare i dati inerenti i fabbricati.

Dati che non potranno essere impiegati per ricavare la base imponibile di tributi che arrivano da risultanze catastali. Né per altri fini di tipo fiscale. Le modalità concepite prevedono l’attribuzione di un certo valore patrimoniale e di una rendita attualizzata all’immobile del caso.

In casi particolari, come ad esempio palazzi o costruzione di rilevanza artistica o storica, verranno prese in considerazione ulteriori criteri specifici. Si punta anche a registrare e catalogare immobili e terreni non censiti oppure abusivi.

Riforma del Catasto, tante le motivazioni alla base

Grattacieli visti dal basso
Grattacieli visti dal basso (Pixabay)

La trasmissione delle informazioni avverrà esclusivamente previa utilizzo di piattaforme informatiche appositamente realizzate. Questo rientra nel programma di snellimento della burocrazia promosso dal Governo Conte e continuato nel Governo Draghi.

Tutto quanto verrà informatizzato per fare si che la Pubblica Amministrazione sia più facile e veloce da consultare e che possa fornire risposte più semplici. Al contempo anche la comunicazione tra i diversi livelli della PA miglioreranno.

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La riforma del Catasto è da inglobare nell’ambito di un discorso più ampio che riguarda anche la lotta all’evasione. Tenere traccia in maniera corretta di tutti gli immobili esistenti riduce anche i fenomeni delle omesse fatturazioni.

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Oltre a dare le giuste linee guida per applicare la transizione ecologica. Inoltre è obiettivo del Governo applicare un nuovo equilibrio fiscale. Il tutto senza toccare le prime case, regolarizzando al contempo l’ambito del mattone.

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